
Il Borgo dei libri
Scopo del gruppo è raccontare, ascoltare incontrarsi per condividere una passione, sviluppando un modello di comunicazione partecipativa che permetta a ciascuno di esprimersi.
Il Borgo dei libri si riunisce il terzo lunedi del mese h 20.30 nella biblioteca di Borgo Panigale.
Le narrazioni sono terreno di scambio e di condivisione e uno strumento per interagire e per conoscere se stessi. La narrazione svolge un’importante funzione cognitiva: leggere racconti, entrare nei loro mondi possibili, assumere i punti di vista dei personaggi permette di uscire da una prospettiva di autosufficienza, di mettere insieme pezzi di storie diverse, in una costruzione infinita di storie nuove.
Prossimo incontro
19 giugno alle 20.30 per parlare di La vergogna di Annie Ernaux, l’Orma editore
Tutti gli aggiornamenti, le modalità di accesso e i riferimenti sulla pagina della biblioteca

- Venere privata. La prima indagine di Duca Lamberti di Giorgio Scerbanenco
- Io Khaled vendo uomini e sono innocente di Francesca Mannocchi
- Sula di Toni Morrison
- La donna della domenica di Carlo Fruttero & Franco Lucentini
- Gridano i gufi di Janet Frame
- Il bosco delle volpi impiccate di Arto Paasilinna
- I baffi di Emmanuel Carrère
- Lamento di Portnoy di Philip Roth
- Le assaggiatrici di Rossella Postorino
- Cani neri di Ian McEwan
- Il caro estinto di Evelyn Waugh
- Eva Luna di Isabel Allende
- Viaggio di una parigina a Lhasa di Alexandra David-Néel
- La città della gioia di Dominique Lapierre
- Bel Ami di Guy De Maupassant
- Malinverno di Domenico Dara
- Agenzia A di Seicho Matsumoto
- Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut
- Cuore di pietra di Sebastiano Vassalli
- Itaca per sempre di Luigi Malerba
- Un matrimonio americano di Tayari Jones
- La biblioteca di mezzanotte di Matt Haig
- Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli
- Le avventure di numero primo di Marco Paolini
- Matematica congolese di Koli Jean Bofane
- Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar
- La storia delle api di Maja Lunde
- Svegliare i leoni di Ayelet Gundar-Goshen
«Ho sempre avuto voglia di scrivere libri di cui poi mi fosse impossibile parlare, libri che rendessero insostenibile lo sguardo degli altri. » Romanzo dell'infanzia e dei suoi abissi, La vergogna ricostruisce con spietata lucidità una presa di consapevolezza: quella di una bambina di dodici anni testimone della «scena» spartiacque, rimasta a lungo indicibile, che le fa scoprire di colpo di essere dalla parte sbagliata della società. Inventariando i linguaggi, i riti e le norme che delimitavano il suo pensiero e la sua condotta di allora, Ernaux sprofonda nella memoria intima e collettiva - fatta di usanze, espressioni e modi di dire - e scompone l'habitat del mondo in cui era immersa: la scuola privata, i codici della religione cattolica, il culto della «buona educazione», le leggi non scritte ma inviolabili della gerarchia sociale. Come nessun altro, Annie Ernaux riesce a mettere a fuoco con bruciante distacco - da esemplare «etnologa di se stessa» - la più indifesa delle età, raccontando quel violento e reiterato sconcerto che è l'ingresso nella vita adulta.