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copertina di Lettura Vitale
Gruppo di lettura

Lettura Vitale

Contatti Presso Salaborsa Lab Roberto Ruffilli, Vicolo Bolognetti. 2, Bologna lfagge@hotmail.it Sito web

Il Gdl si incontra per scoprire punti di vista diversi e modi diversi di leggere, per mettere in comune difficoltà e piaceri della lettura.

Il gruppo si trova si ritrova con cadenza mensile per parlare e discutere insieme di un libro letto; si ritrova il 1° Giovedi del mese h. 17

Si discute con la massima libertà, sempre rispettosa e complice verso i gusti, le passioni e anche le piccole manie degli altri: un momento di incontro libero e piacevole durante il quale parlare di libri con assoluta franchezza. La partecipazione è libera e aperta a tutt*.

Prossimi incontri

  • Giovedì 14 settembre h.17 per parlare di I vagabondi di Olga Tokarczuk, Bompiani

  • Giovedì 5 ottobre h.17 per parlare di Lolita di  Vladimir Vladimirovic Nabokov, edizioni varie

    In presenza alla Biblioteca Salaborsalab  R. Ruffilli
    On line su Skipe (a seguito richiesta)
Incontro libero gratuito e aperto a tutti, non occorre prenotare 
 
Gli incontri si svolgeranno in presenza presso Salaborsalab Roberto Ruffilli, vicolo  Bolognetti 2, primo piano e  online su Skipe (per richiedere il link di collegamento scrivere a lfagge@hptmail.it)





Sta leggendo
I vagabondi di Olga Tokarczuk
copertina di I vagabondi
Dove trovo questo libro a Bologna?
Altri libri letti
  • Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque
  • Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati
  • Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi
  • La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig
  • Magellano di Stefan Zweig
  • Il bell' Antonio di Vitaliano Brancati
  • I quarantanove racconti di Ernest Hemingway
  • Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi
  • L'incognita di Herman Broch
  • Sonata a Kreutzer di Lev Tolstoj
  • Walden, ovvero vita nei boschi di Henry David Thoreau
  • Il viaggiatore del giorno dei morti di Georges Simenon
  • America di Franz Kafka
  • L'età incerta di Leslie P. Hartley
  • I sotterranei dei Vaticano di André Gide
  • Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani
  • Fame di Knut Hamsun
  • Il lettore di Bernard Schlink
  • Bartleby lo scrivano di Herman Melville
  • Lolita di Vladimir Nabokov
Abstract
La narratrice che ci accoglie all'inizio di questo romanzo confida che fin da piccola, quando osservava lo scorrere dell'Oder, desiderava una cosa sola: essere una barca su quel fiume, essere eterno movimento. È questo spirito-guida che ci conduce attraverso le esistenze fluide di uomini e donne fuori dell'ordinario, come la sorella di Chopin, che porta il cuore del musicista da Parigi a Varsavia, per seppellirlo a casa; come l'anatomista olandese scopritore del tendine di Achille che usa il proprio corpo come terreno di ricerca; come Soliman, rapito bambino dalla Nigeria e portato alla corte d'Austria come mascotte, infine, alla morte, impagliato e messo in mostra; e un popolo di nomadi slavi, i bieguni, i vagabondi del titolo, che conducono una vita itinerante, contando sulla gentilezza altrui. Come tanti affluenti, queste esistenze si raccolgono in una corrente, una prosa che procede secondo un andamento talvolta guizzante, come le rapide, talvolta più lento, come se attraversasse le vaste pianure dell'est, per raccontarci chi siamo stati, chi siamo e forse chi saremo: individui capaci di raccogliere il richiamo al nomadismo che fa parte di noi, ci rende vivi e ci trasforma, perché "il cambiamento è sempre più nobile della stabilità".
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