logo Patto per la lettura
copertina di Koala
Gruppo di lettura

Koala

Contatti Due biblioteche, a rotazione, Bologna bibliotecacasakhaoula@comune.bologna.it Sito web

Koala è il GdL delle biblioteche Corticella-Luigi Fabbri e Casa di Khaoula.

Si ritrova nelle due biblioteche, a rotazione.
I e le partecipanti leggono lo stesso libro e successivamente si incontrano per discuterne.


Prossimo appuntamento
Presso Casa di Khaoula15 marzo h. 17 per parlare di Yoga di Emmanuel Carrère Adelphi

Biblioteca Corticella-Luigi Fabbri  051/2195530 - email

Biblioteca Casa di Khaoula  051/6312721 - email

Maggiori informazioni sul sito

Sta leggendo
Yoga di Emmanuel Carrère
copertina di Yoga
Dove trovo questo libro a Bologna?
Altri libri letti
  • Le vite nascoste dei colori di Laura Imai Messina
  • Igiene dell'assassino di Amelie Nothomb
  • Circe di Madeline Miller
  • Le circostanze di Amanda Craig
  • L'estate fredda di Gianrico Carofiglio
  • Un libro a scelta di autori e autrici var*
  • Lila di Marilynne Robinson
  • Il potere del cane di Thomas Savage
  • La taverna del Doge Loredan di Alberto Ongaro
  • La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrell
  • Le rane di Mo Yan
  • Stella del mattino di Wu Ming 4
  • Soli e perduti di Eshkol Nevo
  • La discipilina di Penelope di Gianrico Carofiglio
  • Resto qui di Marco Balzano
  • Tre piani di Eshkol Nevo
  • Il treno dei bambini di Viola Ardone
  • La nuova stagione di Silvia Ballestra
Abstract

La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C'è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l'aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II». Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos'è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell'attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l'ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall'Afghanistan; di un'americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito - per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all'amore. Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.

Tutti i Gruppi di Lettura