
Biblionaute
Biblionaute è il gruppo di lettura dell'associazione Armonie.
Il gruppo si incontra il primo martedì del mese h 20.30 durante il quale si potranno condividere esperienze di vita, emozioni, riflessioni, a partire dalla lettura di un libro scelto collettivamente.
L'idea è di navigare nel mare della letteratura femminile e approdare su varie isole, spiagge, sponde e arcipelaghi a seconda dei desideri e delle possibilità, facendo della lettura un balsamo e una cura.
Le Biblionaute è un momento di confronto e conoscenza reciproca, un'occasione per stare tra donne e si ritrova presso l'Associazione Armonie.
Prossimo incontro:
- martedì 30 maggio h. 20.30 per parlare di Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti, ed Longanesi.
Per info e iscrizioni: biblioteca@armoniedonnebologna.it
armoniedonnebologna.it/

- Il pozzo delle bambole di Simona Baldelli
- Nuoto libero: romanzo di Julie Otsuka
- La sera, il giorno e la notte di Octavia Butler
- Génie la matta di Inès Cagnati
- Disorientale di Négar Djavadi
- La vergogna di Annie Ernaux
- L' evento di Annie Ernaux
- Dolce nero di Charmaine Wilkerson
- L'arte della gioia di Goliarda Sapienza
- Liberi sotto un grande cielo di Emma Slade
- Oliva Denaro di Viola Ardone
- L'acqua del lago non è mai dolce di Giulia Caminito
- In Viaggio con Lisa Morpurgo di Daniela Nipoti
Londra, settembre 1914. «Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l'immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L'invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d'ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un'impresa folle e necessaria. È per me un'autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.» Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un'occasione di riabilitazione e riscatto. Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.