Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione?
Hanno un ruolo centrale. Scrivo di professione ed è una delle cose che amo di più fare. La mia storia mi ha insegnato a vedere la parola scritta come uno sguardo molto complesso: saper leggere e scrivere, avere il diritto di leggere e scrivere, se è un privilegio o no, quali lingue, quali linguaggi, quali strumenti per accedere a quanti mondi… tante domande che ho dovuto affrontare una ad una per poter dire di essere qui a guardare le parole come parole. Leggere e voler leggere è stata una conquista, così come lo scrivere, ancora più difficile da immaginare. I libri sono questo per me, portali che sono riuscita a sbloccare, uno ad uno e li conservo con questa consapevolezza e amore.
Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Devo essere sincera, nella mia formazione ho letto poco, questo è dato dal fatto che “gente come me” non legge e nemmeno è incoraggiata a farlo. Ho iniziato a cercare i testi delle canzoni rap, solo perché volevo capire i contenuti, va considerata letteratura di fatto. Successivamente ho compreso che una buona predisposizione alla lettura era anche uno strumento per essere migliori, io desideravo essere migliore perché percepivo nelle condizioni in cui ero un limite all’interpretazione della vita e del mondo. L’ignoranza mi generava frustrazione ma per imparare a leggere, appunto, serve incoraggiamento e una passione minima che qualcun_ ti deve insegnare a coltivare.
Iniziai quindi a 13 anni con un libro di Martin Luther King, si intitola La forza di amare, il mio pensiero politico è decisamente maturato e si scosta molto da quel libro, ma lo ricorderò sempre come quell’oggetto che ho aperto e finito. Ovviamente ho scoperto Martin Luther King attraverso il rap, da lì ho cercato Henry David Thoreau, Malcolm X, Langston Hughes… è evidente che posso ringraziare il rap, forse solo il rap ha creduto un po’ nelle mie capacità… infatti sono grata alla cultura hip hop.
Tutto il resto è arrivato dopo, adoro la letteratura francese, spagnola, araba, italiana. Posso azzardare anche qualche critica decoloniale in merito, ma tutto è partito da Tupac Shakur e qualche brano rap.
Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Seguendo solo la scia dei miei interessi potrei leggere testi per centinaia di anni, il vero problema è farsi stupire da bolle mai prese in considerazione. Andare dal libraio e chiedere a lei/lui un consiglio, affidarsi. Così feci scoprendo Carlo Emilio Gadda per esempio.
Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Leggere ha tutti queste funzionalità, fa parte anche della mia professione e purtroppo vorrei avere più libertà di cercare il nuovo, se spesso leggere per me è un lavoro questo alle volte diventa un limite.
Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso? Che rapporto hai con la parola scritta? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro?
OuLiPo è una collettività che mi ha fatto capire quanto si può inventare e vivere la scrittura come libertà vera.
Louis-Ferdinand Celine, al di là della persona, è uno scrittore che usa un linguaggio commovente e mi ha insegnato l’organicità del linguaggio come un esercizio di stile meraviglioso.
Federico Garcia Lorca nel suo surrealismo mi ha insegnato a dipingere e creare nascondigli tra le parole, a usare la bellezza con un’eleganza e una radicalità unica.
Luigi Pirandello mi ha insegnato a pensare i personaggi come un qualcosa di affatto scontato.
Poi devo ringraziare qualche professore dell’università, consigli di molte amiche e amici, …
Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
I libri sono divisi per tematiche. Mi è più comodo così, vivo ambiti e ambienti molto diversi tra loro e in base a “chi sono” organizzo zone di librerie identificandomi in quella porzione che esprimo.
Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Tutto sull’amore di bell hooks e Sorella outsider di Audre Lorde. Intanto mi sento solo di consigliare ciò che ritengo sia oggi necessario conoscere.
Wissal Houbabi è stata ospite mercoledì 13 marzo h 17.30 a Rocket Girls la rassegna che indaga la disparità di genere nell’industria musicale a cura di Laura Gramuglia/Associazione Spostamenti: otto nuovi appuntamenti live dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna a INGRESSO LIBERO e in streaming su Neu Radio ogni due mercoledì del mese dalle 17.30 alle 18.30.
Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna.
I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.
La poeta, artista e scrittrice marocchina Wissal Houbabi, si muove su vari ambiti, dalla ricerca sul femminismo hip hop alla scrittura di racconti che esplorano la condizione della cultura diasporica. E’ una poeta performativa e in questo campo nuovo e sperimentale prova a rompere le maglie della linguistica e del linguaggio poetico, usa le parole come argilla interrogando il rapporto tra lingue e dialetti, tra suono e senso.
Ha realizzato workshop, percorsi, progetti di poesia con varie istituzioni culturali e artistiche, tra le quali IUAV, Goethe Institut, Museo delle Civiltà, Mudec. Tra i suoi ultimi lavori: “phonomuseum_rome” presso Museo delle Civiltà, un'installazione casa in cui sono rappresentano le lingue della diaspora in una futuristica realtà; “Offesissima” presso Arge/Kunst Bolzano, una esplorazione nella poesia visiva ispirata a Lucia Marcucci in collage di tessuti, etichette, video e voci che rielaborano la percezione del linguaggio.
E' tempo di sognare, una azione notturna per affrontare la percezione della pericolosità nello spazio pubblico di notte, è stata animata da un gruppo di amiche invitate a dormire una notte intera in una tenda marocchina, in una piazza centrale vicino la stazione di Bologna, per riappropriarci di quella dimensione, per permettere al nostro corpo di lasciarsi andare e dormire è stato necessario trovare serenità e fiducia verso il gruppo e costruire un'idea di cura in un luogo che normalmente suscita e genera ansia e paura.
Per Wissal, la poesia si trasmette in qualsiasi forma, a volte capita anche che sia scritta in versi.
Puoi trovare libri/letture segnalate da Wissal Houbabi disponibili al prestito presso le biblioteche di Bologna, al prestito digitale su EmiLib/MedialibraryOnline e in vendita nelle librerie.
Ascolta la puntata su Spreaker | Spotify | Neu Radio
- Wissal Houbabi, Attitudine, Einaudi 2023
- Martin Luther King, La forza di amare, SEI 1968
- Joan Morgan, When Chickenheads Come Home to Roost, Simon&Schuster 1999
- Audre Lorde, Sorella outsider, Meltemi 2022
- Angela Davis, Blues e femminismo nero, Alegre 2022
- bell hooks, Tutto sull’amore, Il Saggiatore 2022
- Keyes, Cheryl L., Empowering self, making choices, creating spaces: Black female identity via rap music performance, Journal of American Folklore; Columbus Vol. 113, Fasc. 449, (Summer 2000): 255-269
- Layli Phillips, Kerri Reddick-Morgan, Dionne Patricia Stephens, Oppositional Consciousness within an Oppositional Realm: The Case of Feminism and Womanism in Rap and Hip Hop, 1976-2004,
The Journal of African American History, Volume 90 Number 3: 253
BRANI PUNTATA
- Mattafix – Big City Life
- 113 – Partir Loin
- Dead Prez – Hip-Hop
- Fugees – Killing Me Softly
- Moor Mother – The Blues Remembers Everything The Country Forgot
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