Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione?
Sono una divoratrice seriale, soprattutto di saggi e (auto)biografie. Mi piacciono anche i romanzi, ma trovo che spesso le vite di molte persone superino la fantasia. Mi piace molto leggere di antropologia, filosofia e ovviamente di musica. La parola scritta mi aiuta ad aprire tante finestre sul mondo e a sviluppare un pensiero critico e dialettico che raramente riscontro in altri ambiti, come quello del web.
Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Sicuramente l’opera di alcune donne come Simone de Beauvoir e Angela Davis. Parlo del
Secondo sesso e Biografia di una rivoluzionaria. Potrei poi citare un romanzo che ha segnato i miei 20 anni, ossia Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig che mi ha aperto la mente ad abissi di indagine filosofico-spirituale. E poi un fumetto, Blankets di Craig Thompson.
Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Ovunque. Moltissimo in biblioteca, molto anche presso gli archivi universitari e accademici in rete. Per quanto riguarda le riviste sono abbonata a Internazionale.
Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Approfondimento e documentazione. Praticamente mai per distrarmi, neanche sotto all’ombrellone. È un mio grande difetto… purtroppo non riesco a frequentare la letteratura fatta per far passare il tempo, mi annoia profondamente. Sono una vecchia secchiona bisbetica. Mi piace far confluire le ricerche che faccio nella mia musica, parlandone con il pubblico durante i miei concerti, quando i luoghi lo permettono. Sono nate delle belle amicizie così.
Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso artistico? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro?
Sicuramente l’opera di Angela Davis, che mi ha dato un altro sguardo sulla musica afroamericana, in particolare il blues, una delle mie passioni. Grazie alla sua prospettiva ho sviluppato un discorso sul contributo fondamentale che hanno dato le donne a questa musica, contributo che è stato cancellato dalla storia e dalla storiografia ufficiale. Per rimanere in ambito musicale, sicuramente altre opere che mi hanno stimolato sono le autobiografie di molti musicisti jazz, come Charles Mingus e Miles Davis. L’arte musicale afroamericana ha sempre spostato l’asticella, mettendo in discussione la narrativa vigente. Ritengo fondamentale avere un approccio politico alla vita, ossia prendere sempre posizione di fronte agli avvenimenti quotidiani, presumibilmente nel modo più dialettico possibile. Una cosa che va poco di moda.
Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
Moltissimi. La mia libreria strasborda, occupa tutto il salotto.Il muro del lato destro è occupato tutto da dischi e vinili, nel lato sinistro ci sono libri.. e poi in giro cataste di riviste e libri in prestito...ho anche una sedia in bagno con appoggiata sopra una bella pila...cerco di dividere tutto per argomento, spesso escono dei grandi pastrocchi.
Hai dei consigli di lettura da suggerire?
L’ultimo libro che ho letto, ossia Yoga di Emmanuel Carrere.
Elisa De Munari - Elli de Mon sarà ospite a Rocket Girls a cura di Laura Gramuglia a NEURADIO/MAMbo, mercoledì 3 novembre h 18.30. Seconda tappa autunnale della rassegna che prosegue fino a dicembre ogni due mercoledì del mese h 18.30, sempre in diretta web dalle 18.30 e live al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.
Elli de Mon è chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica di lontani incantatori come Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica. Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da infuenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli. A marzo 2013 debutta con il 7” Leave this town. Fin da subito inizia a macinare concerti su concerti, tra cui un tour americano in compagnia dell’amico Phill Reynolds. Nel febbraio 2014 è uscito per CORPOC e Otis Recordings il suo primo album, dal titolo omonimo, registrato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP studio di Brescia. Nel febbraio 2015 è uscito II per Pitshark Records, etichetta francese al lavoro con band come Radio Birdman, Motorheads, Cosmic Psychos, mentre il disco di debutto di Elli de Mon viene ristampato dall’italiana Ammonia Records (Shandon, Peawees, Manges, The Hormonauts). Nel 2016 è uscito sempre per Ammonia lo split VS con un altro one man band, Diego Deadman Potron, mentre nel 2017 è uscito un nuovo lavoro per Pitshark, Blues tapes: the indian sessions, incentrato sulla fusione del blues con la musica indiana. Nel 2018 è uscito il suo quinto lavoro e terzo full lenght, intitolato Songs of Mercy and Desire, che segna il suo ritorno a canzoni più folk. Nel gennaio 2020 è uscito il suo sesto lavoro sempre per Ammonia Records, uno split con la band tedesca Daily Thompson. Elli ha suonato ovunque, dividendo il palco con artisti come The Jon Spencer Blues Explosion, Afterhours, Reverend Beatman, the Monsters, Molly Gene onewoamanband, Big John Bates, Chuck Ragan, Larry and His Flask, Cedric Burnside, Bror Gunnar Jansson, Carmen Consoli. Ha partecipato a numerosi festival nazionali, come Radio Onda D’Urto, Sherwood Festival, Mojostation Blues Festival, To.t.em. Festival, Musicaw Festival, Nistoc, Salone del Libro di Torino (Radio Tre) ed internazionali come il festival blues di Lugano, di Cognac e il Berlin Fest. Elli ha portato il suo album in tour anche in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Belgio e Svizzera. Nel febbraio 2020 è inoltre uscito il suo primo libro per Arcana Edizioni, Countin' the blues - donne indomite, dedicato alle artiste afroamericane degli anni '20 del secolo scorso, a cui è seguito, nel giugno del 2021 per Area Pirata Records, l’omonimo disco, incentrato sui brani citati nel libro.
Puoi trovare libri/letture segnalate da Elisa De Munari - Elli de Mon disponibili al prestito presso le biblioteche di Bologna, al prestito digitale su EmiLib/MedialibraryOnline e in vendita nelle librerie.