Il Settore Biblioteche e Welfare culturale riconosce ad arti, cultura, ed in particolar modo alla lettura, un ruolo nel benessere individuale e di comunità.
Le biblioteche del Settore cercano di rendere gli interventi in ambito di welfare culturale sempre più parte integrante del sistema dei servizi e delle attività.
Negli ultimi anni, ed in particolare modo a seguito della pandemia, si stanno intensificando studi e ricerche sulla correlazione tra la prevenzione delle malattie, la promozione della salute, il trattamento di alcune patologie, e il ruolo determinante delle arti e della fruizione culturale.
Arti e Cultura sono importanti risorse per la costruzione di salute -nella dimensione della cura, delle medical humanities, della promozione della salute- e per lo sviluppo di equità e di qualità sociale.
Sono stati condotti, a livello internazionale, studi pilota, indagini trasversali di piccola scala, etnografie su scala comunitaria e trial randomizzati e controllati afferenti a diverse discipline, fino a esaminare diverse migliaia di evidenze scientifiche, che dimostrano l’impatto benefico delle arti sul benessere e la Salute delle popolazioni, sia nella dimensione della promozione e prevenzione, sia in quella del trattamento e della cura.
A livello nazionale istituzioni come il CCW-Cultural Welfare Centre hanno avviato azioni di sistema con l’obiettivo di condividere buone pratiche con organizzazioni e operatori socio-sanitari-assistenziali ed educativi, studiosi e policy maker.
In collaborazione con realtà e istituzioni del territorio, l’Ufficio di coordinamento del Patto per la lettura di Bologna opera per analizzare i fattori all’origine delle disuguaglianze in salute che si riflettono su specifiche fasce e gruppi di popolazione esposti a condizioni di vita più sfavorevoli a scapito del benessere individuale e colletivo.
Proprio ai benefici della lettura è stata dedicata la recente indagine Il potere rigenerativo dei libri e della lettura, svolta dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol e condotta dal Dipartimento di Economia dell’Università Roma Tre e presentata a novembre 2025 all’interno di Bookcity.
Dalla ricerca emerge che la lettura è una delle pratiche più rigenerative dell’esperienza umana. Chi legge vive meglio e mostra livelli più alti di felicità, fiducia nel futuro, resilienza, concentrazione ed empatia.
Questa ricerca aggiorna quanto indagato dallo stesso gruppo editoriale nel 2015 con l’approfondimento Chi legge vive meglio.
Da febbraio 2025 il Settore Biblioteche ha aderito al Manifesto condiviso per il welfare culturale, elaborato dalla Regione Emilia-Romagna insieme alla Regione Toscana e a Promo PA Fondazione, con l’obiettivo di favorire il riconoscimento del welfare culturale negli strumenti normativi e lo sviluppo di azioni congiunte tra le aree culturale, educativa, sociale, sanitaria e formativa.
Grazie ad un lavoro congiunto articolato su diverse azioni, sono state promosse attività e servizi in collaborazione con strutture ospedaliere e di cura, tra cui:
Alla modalità di affrontare il tema della lettura e salute da parte delle biblioteche di Bologna, è stata anche dedicata Bologna legge, cura, partecipa, la puntata di Viaggio nell’Italia che legge, progetto ideato e realizzato da Forum del Libro di Roma e Cepell -Centro per il libro e la lettura-.
Sono stati inoltre organizzati momenti di confronto, studio e ricerca, tra cui:
Le biblioteche di pubblica lettura sono luoghi naturalmente votati alla promozione della lettura e del benessere. Sono antenne sul territorio in grado di intercettare e raccogliere bisogni e attivare servizi.
Ne sono un esempio il gruppo di lettura BIB-LIS e il progetto In biblioteca con Isa.