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Laura Loriga

Voci dal verbo LEGGERE | in occasione della partecipazione a Rocket Girls, qualche domanda su libri e letture a Laura Loriga – dicembre 2021

Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione? 
I libri sono il mio primo amore da quando ero bambina, e credo tuttora che siano tra gli strumenti più importanti per conoscere l’anima del mondo, oltre che per rimanere persone sensate. E’ difficile usare parole mie per descrivere il significato per me delle parole di tanti altri che hanno abitato la mia mente, in luoghi e tempi diversi, ma sicuramente ci sono immagini che rimangono sempre vivide, come quella di Gesù e Ponzio Pilato ne Il Maestro e Margherita o quella di Jean Genet che cammina per le strade di Marsiglia. Ogni voce illumina un angolo prima buio, e immagino quanto potente potesse essere questo effetto quando viaggiare era molto più difficile e l’immaginazione aveva meno punti di riferimento. I libri per me sono sempre stati fonte di forza e di speranza, raramente una fuga. Molto più spesso la fonte di domande che sapevo che prima o poi mi sarebbe piaciuto o sarebbe stato giusto farmi, l’occasione di dialoghi al di là delle normali costrizioni di spazio e tempo. Se potessi porterei sempre tutti i miei libri con me, invece sono sparsi in quattro città al momento. Quando li rivedo, subito rivedo anche il momento e il luogo in cui li ho comprati, i luoghi in cui li ho letti. Anche come oggetti sono dei salvavita, dei salva-ricordi anche da chiusi.

Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
I testi che sono stati importanti per me sono svariati. Tendo a preferire libri non contemporanei, ma vorrei rimediare a questa lacuna. Se devo pensare a scrittori a cui penso spesso e che mi accompagnano da tempo, mi viene in mente Marguerite Yourcenar, Lawrence Ferlinghetti, John Berger, James Baldwin, Italo Calvino, Julio Cortazar, Jorge Luis Borges, Roberto Bolano, Natalia Ginzburg, Marguerite Duras, Rainer Maria Rilke. 

Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Direi che la fonte più costante di ricerche per me siano senza dubbio le librerie di seconda mano, in tutti i posti in cui ho vissuto. Tra tutte, quella a cui sono più affezionata è Strand Books a New York, che dal momento in cui mi sono trasferita lì è diventata subito un punto di riferimento dove rifugiarsi regolarmente, a volte anche per scampare al freddo.Tre infiniti piani organizzati ma non troppo, movimentati ma non troppo, sempre intimi nonostante sia una delle librerie più conosciute della città. Sono veramente felice tra le altre cose che sia sopravvissuta alla pandemia, sarebbe andato perso un patrimonio enorme. Altra risorsa fondamentale, anzi la più fondamentale, sono gli amici e i loro suggerimenti, tra cui un paio che stimo anche come scrittori. Molto spesso un libro mi ricorda chi me lo ha consigliato, o la persona con cui lo ho condiviso.

Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Per me la lettura è una po’ una parte fondamentale della vita quotidiana. Raramente non sto leggendo qualcosa, e raramente abbandono un libro senza finirlo, anche se non mi piace. Di solito leggo sulla metropolitana (molto spesso), o la sera, o entrambe. Una volta ogni tanto mi prendo un giorno intero per leggere come lusso assoluto, ma non spesso quanto vorrei. 

Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso artistico? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro?
Le letture che ho citato prima hanno tutte influenzato il mio percorso artistico. In ogni album che ho scritto, almeno un brano si basa su un libro o una poesia. Tra questi, Amuleto di Roberto Bolano, Il Maestro e Margherita di Mikhail Bulgakov, e nel mio album più recente, che non è ancora uscito, uno dei brani è tratto da una splendida poesia di Zbigniew Herbert. La parola scritta crea immagini, che creano suoni, che creano a loro volta altri suoni, parole… è un ciclo continuo che si autoalimenta e sempre diverso. Tra gli altri libri che ultimamente mi hanno accompagnato profondamente ci sono vari testi di John Berger (tra cui E i nostri volti, amore mio, leggeri come foto), Laurie Anderson (All the things I lost in the flood), Ingmar Bergman (Lanterna Magica), T.S. Eliot (Selected Poems), Leonora Carrington (The Complete Short Stories of Leonora Carrington). T.S. Eliot e John Berger sono al momento su scrivania e comodino. 

Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
Sì, tengo libri in casa il più possibile, a volte sono la casa lontano da casa, o in una nuova casa. Nell’ultimo anno e mezzo, purtroppo non sono più potuta rientrare a New York dove vivevo prima della pandemia e dove ho la maggior parte dei libri che ho raccolto negli ultimi otto anni. Qui a Londra ho fatto il possibile per farmene spedire qualcuno (Laurie Anderson), e per rimetterne insieme di nuovi e di vecchi, anche recuperandone dalla casa della mia famiglia a Bologna. A Bologna resta comunque credo il numero più grande di libri, tutti quelli con cui sono cresciuta e che ho riportato da viaggi vari. Al momento questa mancanza di organizzazione non mi rende possibile ordinare i volumi in un modo preciso, ma è una cosa che probabilmente non farei nemmeno potendo. 

Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Tutti i libri e gli autori sopracitati, e anche penso a Flann O’ Brien, Ann Carson, Gerald Murnane.


Laura Loriga sarà ospite a Rocket Girls a cura di Laura Gramuglia a NEURADIO/MAMbo, mercoledì 3 dicembre h 18.30. Seconda tappa autunnale della rassegna che prosegue fino a dicembre ogni due mercoledì del mese h 18.30, sempre in diretta web dalle 18.30 e live al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.


Laura Loriga è una cantante e pianista nata a Bologna, e che negli ultimi dieci anni ha sviluppato il suo lavoro tra l’Italia e gli Stati Uniti. La sua scrittura si basa su pianoforte, organo e voce, e spesso viene arricchita da altri elementi elettrici ed acustici (tra cui nyckelharpa, viola, harmonium, contrabbasso). Il risultato è una serie di composizioni scure e variegate, le cui radici appartengono sia alla tradizione folk e classica che alla sperimentazione.
Con il suo progetto principale, Mimes of Wine, ha pubblicato tre album (Apocalypse sets in - Midfinger Records/Warner Chappell, 2009, Memories for the Unseen - Urtovox Records, 2012 e La Maison Verte - Urtovox Records (ITA)/ Accidental Muzik (US), 2016), esibendosi con la band in numerosi concerti tra cui Blue Bird Festival (Vienna), Culture Collide Festival (Los Angeles) e Klang Festival (Marche).
Al momento, Laura ha da poco terminato la realizzazione di un quarto album, prodotto a New York tra il 2019 e 2020, che ha visto la preziosa collaborazione di membri di Mimes of Wine e di altri musicisti tra cui Josh Werner, Otto Hauser, Anni Rossi e Janis Brenner. Oltre a Mimes of Wine, Laura ha collaborato con altri artisti, tra cui Giardini di Mirò e il cantautore Jaye Bartell. Negli ultimi anni, ha contribuito anche alla scrittura di diverse colonne sonore, tra cui Shelter, Farewell to Heaven e Lucus a Lucendo (entrambi di Caucaso Factory). Inoltre, Laura continua da svariati anni una collaborazione con il compositore Leo Z (Los Angeles), con cui ha realizzato una serie di lavori tra cui una sonorizzazione per il pittore Nicola Verlato alla Toronto White Night (2016), e una collaborazione con il produttore Adam Moseley e Accidental Entertainment (Los Angeles).


Puoi trovare libri/letture segnalate da Laura Loriga disponibili al prestito presso le biblioteche di Bologna, al prestito digitale su EmiLib/MedialibraryOnline e in vendita nelle librerie.

Nella gallery: i tanti punti libri nelle case di Laura Loriga