Lo scrittore colombiano Giuseppe Caputo presenta Un mondo orfano (Polidoro Editore). In dialogo con Claudio Nader (Osservatorio maschile). Traduce Massimiliano Bonatto.
Un romanzo audace e commovente che intesse con tenerezza il rapporto padre-figlio e al tempo stesso mette a nudo l’omosessualità e l’omofobia con brutale onestà. Una storia di amore e di rabbia, di sesso e ribellione, discriminazione e protesta, riflettendo sul corpo come luogo di desiderio, piacere e violenza. Ma forse, soprattutto, questo romanzo è un'onesta e brutale lettera d’amore di un figlio a suo padre, sullo sfondo di una notte brillante, sulle rive di un mare triste come promessa di felicità.
Nato a Baranquilla (Colombia) nel 1982, Giuseppe Caputo è laureato in Scrittura creativa alla New York University e alla Iowa University, dove si è specializzato in Gender e Queer Studies. Tra il 2015 e il 2018 è stato direttore culturale della Fiera internazionale del libro di Bogotá (FILBo).
In collaborazione con La confraternita dell'uva - Libreria indipendente, Polidoro Editore, Biblioteca Amilcar Cabral, Hispania Asociacion Cultural, nell'ambito del Patto per la lettura di Bologna.