IL CORPO COM’È E NON COME DEVE ESSERE
Laboratorio teatrale inclusivo rivolto a tutte le diverse abilità, condotto da Maria Chiara Vitti
Laboratorio per indagare le infinite e autentiche possibilità di movimento del proprio corpo, a partire da tracce di vita vissuta, visibili o invisibili.
In un ambiente non giudicante, si lavorerà sulla possibilità di intercettare un corpo libero da censure e costrutti sociali, con l’obiettivo di trovare strategie collettive per co-abitare, attraverso la danza, uno spazio protetto.
Facendo esperienza di differenti qualità di movimento, e assecondando molteplici ritmicità, si osserverà il movimento come un elemento già insito e prescritto in ciascun corpo. Ognuno, con le proprie mobilità e momentanee possibilità, contribuirà alla costruzione di un gruppo danzate in cui la soggettività, intesa come cura del sé, sarà posta in evidenza tanto quanto la collettività, vissuta come un insieme di soggettività consapevolmente interconnesse.
“Il corpo com’è e non come deve essere” riporta l’eterogeneità al centro e funge da trampolino per raggiungere visioni altre, creare un ecosistema umano libero, sorridente, sudato, fatto di corpi che riconoscono e accolgono la frustrazione, la vulnerabilità e il disagio, e si trasformano in danza.
Il laboratorio è aperto a persone con un'età minima di 15 anni. Sono benvenuti corpi eterogenei, con abilità differenti. Non è richiesta alcuna esperienza pregressa in ambito performativo.
Condotto da Maria Chiara Vitti.
Un’artista della danza, Dance Well Teacher - Movement Research for Parkinson e membro del collettivo Factor Hill. Frequenta il Corso Triennale Professionale di Danza Contemporanea del Balletto di Roma, diretto da Roberto Casarotto.
Approfondisce la ricerca artistica di coreografe e coreografi che le offrono una visione non tossica della danza.
È una danzatrice freelance e conduce workshop per gruppi eterogenei, con un focus sull’accessibilità delle pratiche performative.
È membro di Nuove Traiettorie XL 2022, percorso per giovani autrici e giovani autori.
La sua ricerca artistica esperisce l’autenticità del corpo percepito come sistema interconnesso con l'ambiente esterno. Non prescindendo da un’impronta politica transfemminista, la sua cifra autoriale e artistica si traduce in una postura che desidera contrastare il politicamente corretto.
2 luglio 2023
Dalle ore 17 alle 19
Eventi a ingresso libero e gratuito, richiesta la prenotazione scrivendo a disobbedienze@gmail.com