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Un percorso etnografico e maieutico nelle biblioteche: premesse ed esiti

Da Istituzione a Settore: un’occasione di ascolto interno dedicato al personale dipendente delle biblioteche del Comune di Bologna.

Nel 2020 il sistema bibliotecario del Comune di di Bologna ha modificato il suo assetto amministrativo passando da Istituzione Biblioteche a Settore Biblioteche all'interno del Dipartimento Cultura e Promozione della Città del Comune di Bologna.
Questo passaggio è diventato un’occasione di ascolto interno dedicata al personale dipendente: tra agosto e settembre 2020, attraverso il progetto Etnografia bibliotecaria curato da Kilowatt sono stati realizzati un ciclo di interviste, due questionari e un incontro pubblico volti a fare emergere il vissuto bibliotecario e un corpus di warm data - base qualitativa di informazioni, aspettative, dubbi e suggerimenti utili alla riorganizzazione della governance del sistema bibliotecario comunale -, ma anche timori e desideri di tutte quelle persone che lavorano nelle biblioteche.

L’Etnografia bibliotecaria ha permesso di mettere in luce, tra le altre cose, una forte domanda di formazione, in relazione alla crescita di competenze tecniche e trasversali, che è stata affrontata attraverso una seconda progettualità: la Maieutica Bibliotecaria.  

«L'approccio maieutico reciproco è un processo “reciproco” tra almeno due persone e si sviluppa normalmente all'interno di un gruppo, con una persona che inizialmente pone delle domande e altre che insieme cercano le risposte» 
(A. Dolci e F. Amico, L’approccio maieutico reciproco nell’educazione degli adulti, CSC).

Tra dicembre 2020 e aprile 2021, 32 persone dipendenti delle biblioteche sono state protagoniste di un esperimento di esplorazione collettiva, orientato alla condivisione di intuizioni individuali, sulla base delle proprie esperienze e scoperte personali, orientato ad approfondire i bisogni di crescita professionale. Ispirandosi alla maieutica reciproca - metodologia pedagogica creata da Danilo Dolci, secondo la pratica filosofica socratica del dialogo - è stato intrapreso un percorso di ricerca comune pensando alla formazione come:

- pratica di acquisizione di competenze e conoscenze
- ridefinizione del flusso informativo e del rituale organizzativo
- strumento di adattamento al contesto in continua trasformazione.

La ricerca è stata condotta attraverso delle interviste a responsabili delle biblioteche comunali e a figure esperte rispetto ai temi indagati, seguite da conversazioni in passeggiata - coerentemente con la pratica socratica - con bibliotecari e bibliotecarie. Kilowatt, che ha curato anche questa seconda fase del processo di ascolto, ha facilitato l’emersione e la sistematizzazione delle rilevanti riflessioni che già popolavano i paesaggi mentali delle persone che hanno passeggiato insieme a loro.


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