La città di Bologna ha adottato il Patto di Bologna per la Lettura bene comune con l’obiettivo di promuovere in modo continuativo, trasversale e strutturato la lettura e la conoscenza in tutte le loro forme.
Dopo aver ottenuto la qualifica di Città che legge da parte del Centro per il Libro e la Lettura, nel giugno 2018, il Comune di Bologna ha ribadito che la lettura e la conoscenza sono fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle diversità, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Bologna possono contribuire ogni giorno.
Il Patto locale per la lettura bene comune intende essere lo strumento per generare nuovi incontri, scambi, sperimentazioni diffuse e attivazione di luoghi. L’obiettivo principale è ripensare Bologna attraverso la lettura e la conoscenza, il coinvolgimento delle persone e la relazione con gli spazi pubblici e privati, per stimolare una nuova forma di resilienza individuale e collettiva.
Per avviare in concreto queste attività e raccogliere proposte, grazie alla collaborazione della Fondazione per l’Innovazione Urbana è stato organizzato un percorso partecipato suddiviso in cinque gruppi di lavoro tematici con i rispettivi obiettivi generali:
1. LEGGERE COME? Nuove forme e significati di linguaggi, pratiche e tecnologie.
Focus FORME/PRATICHE/SVILUPPO TECNOLOGICO
Tra i primi obiettivi:
- lo sviluppo di nuove pratiche di promozione della lettura attraverso tecnologie, formati e linguaggi innovativie trasversali;
- mappatura, progettazione di servizi dedicati alla promozione della lettura rivolti a target/bisogni differenti
- promozione delle professioni del libro e della lettura;
- sviluppo delle azioni trasversali delle biblioteche in collaborazione con le altre istituzione/operatori culturali del territorio.
2. CASE, PIAZZE e LUOGHI DELLA LETTURA
Focus LUOGHI/SPAZI/RIGENERAZIONE
Tra i primi obiettivi:
- prima riflessione su come definire i luoghi della lettura [biblioteche, associazioni, ospedali, carceri, condomini, punti lettura negli impianti sportivi, cortili di musei e teatri, centri anziani, piazze/parchi, luoghi perl'infanzia/adolescenza, luogo di ritrovo, scuole]
- mappatura dei luoghi della lettura
- modalità per l'individuazione e l'utilizzo di altri spazi.
3. RUOLO DEI GRUPPI DI LETTURA E DEL VOLONTARIATO
FOCUS PERSONE/CITTADINANZA ATTIVA
Tra i primi obiettivi:
- censimento e presentazione dei GdL - Gruppi di Lettura e raccolta di proposte e bisogni;
- promozione di nuovi Gruppi di Lettura sul territorio;
- definizione e sviluppo del contributo del volontariato per la promozione della lettura e l'utilizzo delle risorse e deI servizi delle biblioteche;
- analisi e discussione delle forme di collaborazione tra i volontari della lettura e le biblioteche.
4. LE IMPRESE E LA LETTURA
Primo confronto con il settore imprenditoriale privato per definire temi di interesse e avviare un primo piano di Obiettivi. Promozione delle professioni del libro e della lettura;
5. OSSERVATORIO SULLA LETTURA
FOCUS IMPATTO SOCIALE, INDICATORI, CONDIVISIONE DI POLICY, ANALISI DATI
Per la sua specificità, questo gruppo di lavoro sarà riservato in un primo momento solo a competenze interne dell'Amministrazione comunale assieme alla collaborazione di altre professionalità tecniche. Obiettivi, andamento dei lavori e risultati saranno periodicamente resi pubblici.
Il percoso partecipato e i gruppi di lavoro tematici sono coordinati dal nuovo Ufficio del Patto per la Lettura - Dipartimento Cultura e Promozione della città in collaborazione con l'Istituzione Biblioteche di Bologna, gli altri uffici/aree/settori/dipartimenti/progetti del Comune di Bologna e la Fondazione Innovazione Urbana.
Maggiori info:
Patto locale per la lettura bene comune
pattoletturabo.it | @pattolettura