Lunedì 22 novembre alle 18 nell’Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa Bologna si svolgerà l’incontro Cambia il modo di vivere l’ospedale: fare terapia con l’arte e le parole organizzato dagli ospedali Humanitas Gavazzeni e Castelli di Bergamo in collaborazione con Settore Biblioteche Comunali/Patto per la Lettura di Bologna e Fondazione Innovazione Urbana di Bologna. Protagonista, l’originale progetto Opere in parole, nato dalla collaborazione tra gli ospedali Humanitas e il museo Accademia Carrara di Bergamo, che porta arte, parole e racconti all’interno delle corsie, dei corridoi e delle sale d’attesa delle due strutture a beneficio dei pazienti e del personale sanitario.
Sul palco ci saranno anche Elena Di Gioia, Delegata Distretti Culturali Città Metropolitana di Bologna, Sistema teatrale, Valorizzazione del lavoro culturale e artistico del Comune di Bologna e la Fondazione Policlinico Sant'Orsola Onlus Bologna con Stefano Vezzani, direttore progetti. La serata sarà l’occasione per raccontare alcuni progetti del panorama nazionale dove arte, narrazioni, lettura e patrimonio culturale contribuiscono al benessere dei pazienti e dei familiari, in linea con alcune azioni integrate di Welfare culturale promosse dal Settore Biblioteche comunali/Patto per la Lettura di Bologna.
A raccontare il progetto Opere in parole sul palco dell’Auditorium saranno Giuseppe Fraizzoli, amministratore delegato di Humanitas Gavazzeni e Castelli, Marco Baliani e Paolo Fresu, due degli autori di Opere in parole. Gli spettatori potranno assistere alla narrazione della storia La fanciulla con il ventaglio, scritta e interpretata da Marco Baliani, e all’esecuzione della composizione sonora Ritratto di Maria Gallavresi, ad opera di Paolo Fresu.
Opere in parole è un esperimento unico in Italia: oltre 1200 metri quadrati di arte in maxi-formato tratti dai capolavori del museo Accademia Carrara adornano le pareti delle sale d’attesa e dei reparti dei due ospedali bergamaschi, accompagnati dalle parole e dalle voci di 12 autori della cultura italiana (tra cui Lella Costa, Marco Bianchi, Michela Murgia, Paolo Fresu e Marco Baliani) attraverso racconti, ricette, spartiti musicali e fumetti ispirati alle opere d’arte e dedicati ai pazienti e agli operatori sanitari.
Le loro storie accompagnano pazienti, personale sanitario e visitatori attraverso 12 libretti distribuiti in ospedale. Non solo parole, ma anche voci: per ascoltare gli autori basta inquadrare i codici QR posti sulle pareti dei reparti oppure andare sul sito lacarrarainhumanitas.it e su Spotify. Il progetto coinvolge anche ai pazienti, a cui è data la possibilità di partecipare con un libretto bianco in cui raccontare la propria storia.
Verrà anche raccontato come questo progetto abbia accompagnato e supportato medici, infermieri e staff durante i momenti più difficili della lotta contro Covid-19, nella primavera del 2020.
Guarda il trailer di Opere in parole a questo link: https://youtu.be/hpoAvBvObkc
L’ingresso è gratuito. L'accesso al posto a sedere (non numerato e non prenotabile) sarà possibile a partire da 30 minuti prima dell'inizio dell'incontro. Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi. L'incontro si svolgerà nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie anticovid di legge. Il pubblico dovrà essere munito di mascherina durante tutta la durata dell'incontro. I posti a sedere garantiscono il necessario distanziamento interpersonale. Per accedere sarà obbligatorio essere in possesso di certificazione verde Covid-19 (il cosiddetto green pass) da esibire all'ingresso di Salaborsa.



