La banda Bonnot
La banda Bonnot

Fantômas e gli illegalisti ([2004], p. 157-170) è uno dei contributi più interessanti presenti in Le strade di Alphaville. Si tratta di una specie di “caso di studio” di una delle idee forti del volume, cioè lo stretto legame fra i testi paraletterari e gli avvenimenti sociali - che poi diventano eventi di cronaca - che caratterizzano l’epoca in cui questi vengono pubblicati.

Fantômas diviene infatti la trasposizione letteraria e romanzata delle istanze e delle modalità d’azione dell’illegalismo anarchico che nella Francia di inizio Novecento porta avanti idee e azioni che, almeno nelle espressioni più radicali del movimento, vanno a colpire non solo le classi al potere ma anche coloro che vengono considerati conniventi col potere stesso, per il solo fatto di non ribellarsi.

Fra gli illegalisti anarchici spicca per crudeltà e spettacolarità delle azioni criminali la Banda Bonnot, attiva fra il 1911 e il 1912 e famosa anche per l’uso di automobili e altre “novità” tecnologiche nell’esecuzione delle proprie azioni criminali. I volumi presentati mostrano l’interesse che queste azioni suscitano anche nei decenni successivi.

Evangelisti, in veste di storico, tratta le vicende dell’illegalismo anarchico francese - e della banda Bonnot in particolare - nel volume Sinistre eretiche. Dalla Banda Bonnot al sandinismo, Milano, SugarCo, 1985.

 

F. Dumas-Vorzet, La bande à Bonnot, Paris, Librairie Bernardin-Bechet, 1930.

Collocazione: VENTURINI A. 2201

 

Bernard Thomas, La bande à Bonnot, Paris, Tchou, 1968.

Collocazione: CAGLI E. 365