I fumetti di «Paese sera»
I fumetti di «Paese sera»

La prima pubblicazione in volume dei Peanuts in Italia è Arriva Charlie Brown del 1963 (ripubblicato diverse volte, l’ultima delle quali nel 2002) che era aperto dall’introduzione di Eco che poi diventerà, leggermente abbreviato e modificato nel titolo, il saggio Il mondo dei Peanuts in Apocalittici e integrati.

I personaggi di Schulz però comparivano già regolarmente in forma di striscia quotidiana su «Paese Sera» dal 1961 (si veda: Alberto Brambilla, Quando Charlie Brown si chiamava Pierino: la prima volta dei Peanuts in Italia, «Fumettologica», 2 ottobre 2020).

Questo quotidiano, fin dai primi anni Cinquanta (era stato fondato nel 1949) pubblicava strips quotidiane di diversi personaggi provenienti dagli Stati Uniti. Comparivano però anche creazioni italiane come Il Gatto Filippo che vediamo nella striscia centrale, opera di Pino Zac. Per lungo tempo le vignette furono collocate in fondo a una delle pagine, del giornale ma in seguito conquistarono un’intera pagina. Questa viene descritta in un articolo di Berto Del Bianco (Gente che va e gente che viene nei “fumetti” di Paese Sera, «Paese Sera», 26 ottobre 1960, p. 3) come fosse un condominio abitato dai diversi personaggi, che abbandonano il loro appartamento prima che le loro «vecchie risapute avventure» stanchino il pubblico, lasciando il posto a nuovi inquilini o ex abitanti dello stabile che ritornano per un rilancio della loro storia. Si avverte l’affetto e la familiarità del pubblico con questi protagonisti ed è significativo che il quotidiano senta la necessità di spiegare al pubblico le scelte fatte - nel caso dell’articolo di Del Bianco l’eliminazione delle strisce di Flash Gordon dopo una lunga presenza continuativa - quando per altri giornali i “fumetti” (da notare che nel titolo dell’articolo citato la parola è messa fra virgolette) erano semplici riempitivi o un modo per attirare il pubblico più distratto.

 

«Paese Sera», 10-15 novembre 1954.

Collocazione: G. 150 G.S.