Il giardino d'acqua

Andrea Pagani presenta il suo libro Il giardino d'acqua (Ronzani editore)
interviene Wu Ming 2


IL LIBRO
Giovedì 18 maggio 1922. Parigi.
All’hotel Majestic, uno dei più prestigiosi hôtel de luxe della capitale francese, nell’imponente avenue Kléber, si verifica un evento leggendario: l’incontro fra i due giganti della letteratura, Marcel Proust e James Joyce. Di cosa parlano?
A cent'anni esatti di distanza, Andrea Pagani ci offre uno scenario suggestivo di quella serata: non solo del memorabile incontro fra Proust e Joyce, ma anche del movimento vertiginoso di molti altri personaggi che parteciparono all’evento mondano, una foltissima schiera di intellettuali da Pablo Picasso a Igor Stravinskij, ma anche Sergej Pavlovič Djagilev, Marcelle Meyer, Bronislava Nijinska, Vera Trefilova, Olga Khokhlova, Clive Bell, Winnaretta de Polignac, Léon Delafosse, i coniugi Schiff (ricchi mecenati e organizzatori dell’evento), e molti altri.
Una scrittura agile e leggera, quella di Pagani, non esente da incursioni nella saggistica e nella riflessione filosofica, in cui si approfondisce la complessa personalità, così diversa ma anche così simile, dei due grandi scrittori, e al contempo si disegna un gustoso affresco della società parigina del primo Novecento. Non a caso, il libro è arricchito in appendice da 20 divertenti profili dei protagonisti (folcloristici “titoli di coda”), ritratti umani e psicologici che ci aiutano a familiarizzare con i celebri artisti attraverso ossessioni, capricci, manie, fissazioni, bizzarre patologie.