 
        
            Giorgio Scerbanenco
        
        Venere privata
                                    La Biblioteca di Repubblica,             2005             
                                            
                            
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        «Mio primo incontro con questo scrittore. Il giudizio è ottimo, confermerei la tesi che Scerbanenco sia il padre del noir italiano. Lui mezzo ucraino, forse proprio per questo così lucido e spietato nel tratteggiare la malavita milanese. Credo continuerò la saga di Duca Lamberti, figura iconica e sghemba di “sbirro” atipico e dall’etica coriacea.» G.