Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione?
Se voglio essere completamente onesta la lettura è sempre stata la mia passione numero uno, più della musica, più dello sport. Ricordo che a scuola andavo sempre in giro con un libro in mano, abitudine che mi sono portata dietro fino a qualche anno fa. Non ci si crederà ma per anni sono andata a San Luca, quotidianamente, leggendo nel percorso da casa al Santuario e ritorno. Leggevo camminando per i portici di Bologna, leggevo seduta sulle scale di San Petronio, ovunque. Ho sempre avuto un libro con me. Custodito gelosamente nella borsa, dentro un contenitore di stoffa, perché non si sciupasse. Leggere mi ha formata, educata e aiutata, una vera e propria pratica, quasi spirituale, mi ha accompagnato ad ogni passo. Visitando per la prima volta quella che qualche mese dopo sarebbe divenuta la mia casa, ricordo la fascinazione per l’intera parete di mensole, già predisposta per essere la libreria perfetta. Sono destinata a questo luogo, pensai. Corro dai libri ogni volta che posso. Li tocco, li annuso.
Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Mi è piaciuto tantissimo studiare e leggere La Divina Commedia, ci ritorno ogni qual volta sento il bisogno di un conforto. Molti testi di Galimberti. Ogni libro di Daniel Pennac e Johathan Safran Foer. Anche romanzi di Jonathan Coe e Isabelle Allende.
Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche?
Nei viaggi. Ogni scorcio è un romanzo per gli occhi. Ritorno a casa con “pezzi” di costumi e culture. Parole nuove, gesti e mozioni comunicative inusuali. Viaggiare è sempre Ricercare. Giocoforza la declinazione della mia curiosità finisce per esplorare gli aspetti del mio lavoro che in quel momento specifico sono significativi, compendiando analisi sul ticketing, sull’andamento internazionale dei festival, sullo stato dell’arte della musica live. Tabulati, report, gazzette ufficiali, documenti, sono sicuramente letture più tecniche, certamente poco poetiche, ma sono essenziali per comprendere la furiosa macchina dell’industria musicale, restare al passo ed anticipare i soliti stravolgimenti. Preziosissimo bottino dai viaggi sono le riviste d’arte, immancabili, le trovo affascinanti.
Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Negli ultimi anni il mio approccio alla lettura di settore è sicuramente cambiato, con esso anche i criteri di approfondimento. Studiavo letteralmente i periodici musicali. Oggi si sono trasformati in qualcosa d’altro, un qualcosa che non restituisce più interesse, informazione, stimoli. Sono pochissime le riviste cartacee che mantengono atteggiamento critico, che sviluppano e presentano pensieri avvincenti, che narrano storie e percorsi appassionanti. Ricerco informazioni ascoltando podcast, radio locali o acquistando sul posto quelle poche riviste straniere che strenuamente resistono. Nondimeno il lavoro si è sempre più categorizzato in procedura funzionale, quasi meccanizzato, certamente digitalizzato e, conseguentemente, il tempo per leggere sul cartaceo è sempre più limitato. Ore e ore davanti allo schermo a decifrare e selezionare le informazioni più disparate. La piacevolezza di una lettura “analogica” è completamente diversa, richiede altri luoghi e tutt’altro sentimento. Vocazione per i sensi, oltre i sensi, al cospetto di fantasia ed immaginazione che, online, non possiamo magnificare. Non ho ancora mai letto un e-book. Semplicemente innaturale per me. Seppur comodo ed efficace, senza alcun dubbio risolutivo, ingenuamente sorrido, ma preferisco continuare a portare il “peso” di un solo libro con me. Anche quando viaggio. Anche quando non riesco a leggerne una riga. Resta una presenza, una esistenza, uno scrigno magico. No, non riuscirei a farne a meno!
Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
Libri, soprattutto libri, molti. Non c’è alcuna catalogazione, nessun ordine, se non quello di avere sempre a portata di mano l’ultimo, riposto accanto ai miei preferiti, così da non doverli andare a cercare chissà dove. Le riviste sono in ufficio. Le produzioni invece sono archiviate, in scaffali, in magazzino. Ho avuto una certa perseveranza, durante l’adolescenza, collezionando Dylan Dog dalla prima ristampa, il famigerato numero uno, al numero cento. Ad un certo punto ho smesso di seguirlo e con l’appassimento dell’interesse, anche la collezione si è persa.
Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Lascio qui per chi ne avesse voglia i miei tre libri preferiti in assoluto:
Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foer, Scritto sul corpo di Jeanette Winterson e Il Paradiso degli Orchi di Daniel Pennac.
Katia Giampaolo è stata ospite a Rocket Girls – Storie di ragazze che hanno alzato la voce 2023 , la rassegna che indaga la disparità di genere nell’industria musicale a cura di Laura Gramuglia/Associazione Spostamenti.
Appuntamento giovedì 20 aprile 2023 h 17.30 in diretta web su NEURADIO e live al MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Anche per questo ciclo di incontri dedicato ai mestieri della musica - gennaio/giugno 2023 un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame di Bologna.
Courtesy immagini: i punti libri, studio, lettura a casa di Katia.
Katia Giampaolo è la manager dei JoyCut, band italiana che negli anni ha collezionato diversi tour mondiali, suonando in USA, Canada, Europa e Asia, esibendosi ai più importanti showcase e festival internazionali. La band, entrata nel roster di ITB, è stata scelta da Robert Smith dei The Cure per suonare alla 25esima edizione del Meltdown Festival. La band è oggi parte della famiglia di Earth % di Brian Eno con lo scopo di raccogliere fondi per le associazioni che promuovono la sostenibilità ambientale. Katia Giampaolo è Direttrice dell'Estragon Club di Bologna, braccio operativo italiano di Europavox Project, nonché la presidente di Music Managers Forum Italy, l'associazione che rappresenta i manager e gli artisti promuovendone il networking italiano e internazionale (IMMF). Dal 2018 al 2020 Katia è stata membro di giuria del programma MMETA (Ex EBBA, oggi MME Awards), progetto di cooperazione internazionale fra Eurosonic e Reeperbhan con l’obiettivo di celebrare le band emergenti che rappresentano il sound di oggi e di domani. Katia è al servizio della Musica, ma solo quella di qualità :)
LETTURA/ASCOLTO
Ascolta la puntata su NEURADIO| Spreaker | Spotify
BIBLIOGRAFIA
- Sinéad Gleeson, Kim Gordon, Un lavoro da donne, Big Sur 2023
- Jeanette Winterson, Scritto sul corpo, Mondadori 2018
- Jonathan Safran Foer, Molto forte, incredibilmente vicino, Guanda 2005
- Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi, Feltrinelli 2012
- Jonathan Coe, Donna per caso, Feltrinelli 2013
- Isabelle Allende, Donne dell’anima mia, Feltrinelli 2020
- Dante Alighieri, La divina commedia, Einaudi Ragazzi 2021
BRANI PUNTATA
- Jesse Markin – Sidney Poitier
- JoyCut – Novembre13
- Nina Kohout – Love Above
- Theodore – Voyage
- Niklas Paschburg feat. Kaktus Einarsoon – Every Morning (Night 6)
- Afrodelic – Weleli