Bologna dedica per la prima volta un festival musicale a Ottorino Respighi, grande compositore e suo illustre cittadino. Nel mese di settembre di ogni anno la Città farà da palcoscenico a concerti, convegni, approfondimenti, collaborazioni e iniziative culturali che coinvolgeranno le istituzioni cittadine e le eccellenze della Regione, con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare non solo l’intera opera respighiana, ma anche quella dei compositori a lui contemporanei, facendo emergere l’immenso patrimonio musicale del primo Novecento italiano. Il Festival Respighi Bologna sarà un viaggio che ogni anno ci guiderà attraverso le rotte percorse dal compositore, passando da Roma a Londra e la Scozia, dalla Russia al Nord e Sud America fino al Brasile, ove raccolse grandi successi e consensi unanimi, recando onore all’Italia e a Bologna.
Da un progetto di Maurizio Scardovi, il Festival è organizzato da Musica Insieme
in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, Università di Bologna, Conservatorio “G.B. Martini”, Accademia Filarmonica di Bologna, Cineteca di Bologna, Teatro Duse, Filarmonica Arturo Toscanini, Orchestra Senzaspine, Teatro del Baraccano, Mirarte, Fondazione Giorgio Cini, Accademia Nazionale di Santa Cecilia
con il Patrocinio di AGIS – Associazione Italiana Generale dello Spettacolo e di Confindustria Emilia Area Centro
con il contributo di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura
Founding Partners ALFASIGMA e PELLICONI
Ottorino Respighi è senza dubbio fra i compositori italiani del Novecento più popolari ed eseguiti nel mondo. Le sue partiture appaiono nei programmi delle istituzioni musicali più prestigiose, eseguite dai più grandi direttori e dalle principali orchestre. Respighi fu un bolognese DOC, e rimase profondamente legato alla sua terra anche durante il suo lungo soggiorno romano, inframezzato da frequentissimi viaggi in Europa, in Russia, America Latina e Stati Uniti, con concerti a Londra, Edimburgo, Chicago, New York e persino in Brasile. Il nome di Respighi è stato spesso accostato a quello di Debussy e Ravel e, per il suo talento nell’orchestrazione, a quello di Richard Strauss. Compositore poliedrico e prolifico nonostante la morte prematura, il catalogo di Ottorino Respighi è ricco ed eterogeneo: poemi sinfonici, concerti per solista e orchestra, musica da camera strumentale e vocale, composizioni per pianoforte e per organo, numerose opere liriche e balletti che gli fecero guadagnare persino l’ammirazione di Giacomo Puccini. Anche se visse a lungo a Roma, dove si spense nel 1936 a poco più di 56 anni, Respighi ritornò regolarmente nella sua città natale, a cui era profondamente legato. Cresciuto in via de’ Castagnoli, a pochi passi dal Teatro Comunale, trascorse l’infanzia giocando proprio in quello spazio che oggi porta il suo nome: Largo Respighi. Oggi giace, insieme alla moglie Elsa, nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna, in prossimità della tomba di Giosuè Carducci.
Grazie al progetto ideato da Maurizio Scardovi, manager bolognese che opera nel settore dello spettacolo e appassionato studioso di Respighi, la città di Bologna avrà l’occasione di riportare a nuova luce la figura e la produzione di uno dei suoi massimi compositori. Il Festival Respighi Bologna è realizzato dalla Fondazione Musica Insieme con la collaborazione di alcune fra le principali istituzioni culturali del territorio, come il Teatro Comunale di Bologna, il Conservatorio “G.B. Martini” (ove Respighi si diplomò ed eseguì le sue prime composizioni), l’Università di Bologna, la Filarmonica e il Festival Toscanini, la Cineteca di Bologna, l’Accademia Filarmonica di Bologna, il Teatro Duse, il Teatro del Baraccano, Mirarte.
Sin dalla sua “Edizione 0”, il Festival Respighi Bologna si caratterizzerà anche per le collaborazioni in ambito nazionale e internazionale che seguiranno le rotte percorse da Respighi: Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Kennedy Center for the Performing Arts di Washington, Carnegie Hall di New York, Staatsoper Amburgo, Opera Australia, Consolato Italiano di Manhaus in Brasile.
Con nove appuntamenti distribuiti in altrettanti luoghi d’arte e cultura della città, si ripercorreranno alcune delle opere di Respighi per celebrare il ruolo fondamentale del compositore nel Novecento mondiale e al contempo esplorarne i lavori meno noti in un percorso di scoperta e riscoperta che si dipanerà gradualmente nel corso degli anni. Al contributo di musicisti di primissimo piano come Mischa e Lily Maisky sarà affidata l’inaugurazione al Teatro Auditorium Manzoni, per concludere con un solista eccezionale come il violinista Ilya Gringolts, che chiuderà il Festival accompagnato dall’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” diretta da Luciano Acocella. Altra eccellenza della città, l’Orchestra Senzaspine sarà impegnata nel concerto ospitato nella splendida Basilica di Sant’Antonio ove si trova un prestigioso organo Franz Zanin del 1972. Solista sarà Andrea Macinanti, interprete di riferimento dell’integrale per organo di Respighi. Ascolteremo anche alcune eccellenze della Regione, come la Filarmonica Arturo Toscanini, di scena al Teatro Duse, e parteciperemo a un “concerto meccanico”, in cui un grancoda Steinway dotato di un congegno Vorsetzer riprodurrà i rulli originali delle esecuzioni di Respighi e Casella, protagonisti di una nuova incisione per l’etichetta bolognese Tactus. Accanto ai talenti dell’Orchestra del Conservatorio, ampio spazio sarà riservato ai giovani con la pièce teatrale Il Cenacolo delle Beffe, scritta e interpretata dagli studenti del laboratorio universitario tenuto da Nicola Badolato, Giuseppe Sigismondi de Risio e Gabriele Duma e coordinato da Anna Scalfaro, e dedicata al milieu intellettuale della Bologna primonovecentesca in cui crebbe Respighi. Sarà un omaggio rispettoso per ricordare la vocazione creativa della città sin dai primi del XX secolo, quando nella storica bottega di Francesco Bongiovanni nel Mercato di Mezzo si riuniva quel “Cenacolo Musicale” o “Cenacolo delle Beffe”, da cui nacque l’opera comica di Respighi Re Enzo, che debuttò nel 1905 al Teatro del Corso, con interpreti scelti quasi esclusivamente tra gli studenti bolognesi. L’evento fornirà inoltre l’occasione per assaporare alcuni piatti caratteristici del Novecento bolognese insieme ad alcune ricette speciali scelte dal docente e storico dell’alimentazione Massimo Montanari, che sarà inoltre possibile gustare in alcuni ristoranti bolognesi durante tutto il periodo del Festival. Oltre alla riscoperta delle opere di Respighi, ci si soffermerà anche sul panorama nazionale e internazionale del compositore durante una Giornata di Studi, che sarà curata dal musicologo Piero Mioli e ospitata all’Accademia Filarmonica di Bologna, con i contributi di esperti e divulgatori come Norberto Cordisco Respighi, pianista e musicologo erede del compositore, Renato Meucci, Direttore Scientifico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, compositori come Virginia Guastella e Francesco Attardi, e molti altri importanti musicologi e storici della musica. Proprio Virginia Guastella sarà inoltre protagonista di un evento unico, che verrà presentato al Cinema Lumière in collaborazione con la Cineteca di Bologna: la trascrizione per ensemble delle musiche che Respighi progettava di adattare per il cinema dalla sua opera La bella dormente nel bosco. Una prima assoluta, che avrà luogo nel 2023, e un’operazione di grandissimo interesse, considerato che Respighi è stato fonte d’ispirazione per i più grandi compositori di colonne sonore, da Ennio Morricone a John Williams. Infine, potremo immergerci ancora di più nella società bolognese novecentesca grazie alla visita guidata organizzata in collaborazione con Mirarte nel Museo – Complesso monumentale della Certosa, dove Respighi riposa accanto a grandi Maestri d’Italia come Giosuè Carducci e Gioachino Rossini, e con gli interventi musicali a cura del Teatro del Baraccano. Aspettando il Festival… lo speciale webinar organizzato in collaborazione con Mirarte illuminerà i primi anni del Maestro, dalla formazione a San Pietroburgo alla partenza per Roma, attraverso i luoghi, i personaggi e le musiche dell’epoca.
Biglietti e abbonamenti
disponibili presso Bologna Welcome, online sul circuito Vivaticket e il giorno di svolgimento degli spettacoli nelle rispettive sedi a partire dalle ore 17.
Riduzioni per abbonati di Musica Insieme e Under 35
Abbonamenti a 4 concerti (16-18-20-23.09.2022)
in vendita presso Bologna Welcome o telefonando allo 051 271932
INTERO
Platea I e II 100,00/ Galleria I e II 80,00
RIDOTTO
(abbonati Musica Insieme e under 35)
Platea I e II 75,00/ Galleria I e II 55,00
Per info e prenotazioni:
Tel. 051271932