In Delfini, vessilli, cannonate, titolo ricavato da un verso di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati costruisce un libro che è al tempo stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche, una meditazione sull’esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi alla lettura e alla scrittura. Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l’Italia? Cos’è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre? La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto. Grazie alle opere possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo da affrontare.
Giovedì 7 settembre alle 18 in Piazza Coperta, Eraldo Affinati parla del suo libro Delfini, vessilli, cannonate con Stefano Massari.
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.
L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.
Le Voci dei libri è organizzata dal Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Biblioteca Salaborsa e Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Librerie.coop e gode del Patrocinio del Centro per il libro e la lettura del MiC – Ministero della Cultura, con il contributo di Bper Banca.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming anche sul canale YouTube di Bologna Biblioteche