Un libro un film
Gruppo di Lettura dell'associazione Andare a Veglia.
L'associazione ha come scopo quello di elaborare proposte che permettano alla popolazione anziana di uscire dalla condizione di solitudine attraverso azioni di volontariato rivolte ad altri anziani. Ogni anno l'associazione inizia il suo percorso con la lettura di un libro scelto ndalla maggioranza dei partecipanti.
Il gruppo è coordinato da Mauro Magli.
Prossimi incontri di lettura collettiva di un testo condiviso
9 ottobre/termine 18 dicembre 2023 intorno al libro
COME VENTO CUCITO ALLA TERRA di Ilaria Tuti
e visione del film LE SUFFRAGETTE diretto da Sara Gravon - Coordina Mauro Magli.
ore
15,30 via Paolo Martini 7/2 Bo tel. 3381986031 ingresso gratuito
Info: info@andareaveglia.it - 051 6142289 3381986031
- L' isola degli alberi scomparsi di Elif Shafak
Londra, settembre 1914. «Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l'immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L'invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d'ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un'impresa folle e necessaria. È per me un'autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.» Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un'occasione di riabilitazione e riscatto. Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.