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couverture de Qual è quello che canta? Resoconto di una band minore
16 avril 2025, 18:00 @ Libreria Modo Infoshop
via Mascarella 24/ b 40126 Bologna

Qual è quello che canta? Resoconto di una band minore

presentazione del libro

Stefano Pistolini presenta il suo libro Qual è quello che canta? Resoconto di una band minore (Elliot, 2024).
Oderso Rubini in dialogo con l'autore.

IL LIBRO
1978: l’Italia è nella nube nera del terrorismo, ma i fermenti giovanili sono sempre più inquieti. Anche la musica si muove velocemente: lo strapotere del progressive è insidiato dalle provocazioni del punk e della new wave, musiche “democratiche”, perché basta poco per suonarle e schierarsi “contro i cantautori”, come recita lo slogan. Mentre a Bologna e a Firenze il risveglio creativo è in atto, Roma dorme. La Capitale è un posto complicato in cui vivere, con l’incubo dei controlli della polizia, la militanza politica vissuta come una religione, le droghe ovunque e lo stile di vita frugale degli studenti squattrinati. Silvestro, un ventiduenne cultore dei nuovi suoni, torna da Londra con un’idea: è il momento giusto per mettere in piedi una band e assaporare le stesse esperienze dei coetanei d’Oltremanica. Basterà vivere l’esperienza come una performance estemporanea e trovare i compari giusti.
Stefano Pistolini è giornalista, scrittore e film-maker. Ha pubblicato i saggi Gli sprecati (Feltrinelli, 1995), Smile! (Feltrinelli, 1996), Mister Cool (Marsilio, 2009). Ha diretto film sulle culture giovanili (Skateboard Confidential e Nessuna speranza nessuna paura), su Francesco De Gregori (Finestre rotte), sul migliore dance club italiano (KILLER PLASTIC-o. Tu ti faresti entrare?), inchieste su Stefano Cucchi (La seconda verità) e su Mafia Capitale (Ostia Criminale) e un biopic su Pier Vittorio Tondelli (Ciao, Libertini!). Per Elliot nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo, Fuoco sacro, nel 2016 Le provenienze dell’amore. Vita, morte e post-mortem di Nick Drake misconosciuto cantautore inglese, molto sexy e nel 2022 il romanzo La scienza di noi.
Oderso Rubini nasce come produttore musicale e talent scout dell’Italian Records, l’etichetta che segna il mondo rock alternativo italiano. La storica dicitura ‘Produced by Oderso’, era la firma che compariva sul retro copertina di numerosi dischi durante gli anni ‘80, garanzia di qualità, sorpresa e rinnovamento del linguaggio ed oggi spesso considerati dei piccoli gioielli sonori. Alla fine degli anni '80 fonda con l'altro 'soluzionista' Stefano Bonagura l’etichetta Stile Libero (musica strumentale) e diventa produttore per Virgin Dischi. Esplora molti aspetti del mondo dell'educazione, della comunicazione e dell’arte come imprenditore, videomaker, media designer, docente ed infine editore. Fondatore e presidente dell’Associazione WeLoveFreak, costituita assieme alla famiglia per valorizzare e divulgare il grande patrimonio culturale di Roberto ‘Freak’ Antoni, e dell'Associazione Beatstream per continuare a esplorare il rapporto tra arte e tecnologia, è stato via via affascinato dal suono del sintetizzatore Moog (1973), segnato dalla collaborazione con John Cage (Alla ricerca del silenzio perduto-1978), estasiato dalla trasgressione del punk e dalla successiva evoluzione new wave (1977-1985), sedotto (o quasi) da ogni genere musicale fino all'inevitabile incontro con il Settimino di Ocarine e la 'filuzzi', inizio di una nuova sfida tra tradizione e innovazione.