Incontro del Gruppo di lettura Leggere Simenon nelle biblioteche per confrontarsi su La vedova Couderc di Georges Simenon, traduzione di Edgardo Franzosini, Adelphi 1993, e varie edizioni.
Modalità di partecipazione
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
La prenotazione è consigliata e può essere finalizzata inviando una mail a pattoperlalettura@comune.bologna.it oppure presso la Biblioteca Tassinari Clò.
Le prenotazioni si accolgono dal mese antecedente lo svolgimento dell’incontro.
L’incontro ha una durata massima di 2 ore, e non è necessario aver letto il libro per partecipare.
IL LIBRO
Un giovane ricco esce di prigione, non sa dove andare: si ritrova – quasi senza accorgersene – a convivere con una matura vedova in una casa di campagna lungo un canale. È un rifugio, una nicchia di innocente, riposante carnalità, da cui guardare con più leggerezza le cose e le persone intorno – un paesaggio immobile, affocato. La promessa di una stasi biologica, di un auspicato torpore della mente. Ma altre donne interverranno a turbare quel precario equilibrio. Si scatena un inferno provinciale, di interessi e recriminazioni. E insieme si accende l’occasione demoniaca per tornare al delitto. A ragione Gide avvicinò questo romanzo allo Straniero di Camus, che apparve in quello stesso 1942. E aggiunse, in una lettera a Simenon: «... ma trovo che il suo libro si spinga molto oltre, pur senza averne l’aria, e quasi inavvertitamente, il che coincide con il livello più alto dell’arte». Rare volte Simenon è riuscito a rendere altrettanto palpabile il peso del destino.
