L’intento è di leggere insieme alcune opere della ricca e variegata letteratura cinese. Gli incontri si tengono al venerdì pomeriggio h 17 alla Biblioteca Amilcar Cabral e sono proposti nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.
CALENDARIO/LETTURE 2024/2025
- venerdì 15 novembre
MA JIAN, Pechino è in coma, traduzione di Katia Bagnoli, Feltrinelli, 2009
Ma Jian 马建, in seguito alla pubblicazione di alcune sue opere, è stato costretto a lasciare la Cina per trasferirsi a Hong Kong. Da alcuni anni vive nel Regno Unito. Pechino è in coma racconta i tragici fatti di piazza Tiananmen del giugno 1989. Il protagonista, in coma perché colpito da un proiettile durante la rivolta studentesca, rivive la repressione violenta e il profondo cambiamento della Cina negli anni successivi. - venerdì 13 dicembre
LAO SHE, Il ragazzo del risciò. Xiangzi il Cammello, a cura di Alessandra C. Lavagnino, Oscar Mondadori, 2019
Lao She 老舍 è stato uno dei maggiori intellettuali cinesi di inizio Novecento, e vittima della Rivoluzione Culturale. Il ragazzo del risciò è considerato un capolavoro della letteratura cinese del Novecento, innovativo per la modernità del linguaggio. Il protagonista è Xiangzi, un ragazzo di campagna che lavora come tiratore di risciò che tenta la fortuna nella Pechino dei primi anni Trenta, con l'invasione giapponese che incombe. - venerdì 21 febbraio
GAO XINGJIAN, La montagna dell’anima, traduzione dal cinese di Mirella Fratamico, Rizzoli, 2002
Gao Xingjian 高行健 era già cittadino francese quando ricevette il premio Nobel per la Letteratura nel 2000. Molte sue opere erano state infatti vietate in Cina e l’autore era fuggito in Francia. La montagna dell’anima è la sua opera più famosa, un racconto, in parte autobiografico, di un viaggio nella Cina sud-occidentale di uno scrittore perseguitato dal regime. Il viaggio diventa per lui occasione di fare un bilancio della propria esistenza. - venerdì 11 aprile
PEARL S. BUCK, La buona terra, traduzione e postfazione di Margherita Carbonaro, Mondadori, 2021
Premio Nobel per la Letteratura nel 1938, la scrittrice americana Pearl Buck trascorse molti anni della sua vita in Cina, ambientazione dei suoi romanzi. La buona terra, suo romanzo più noto e vincitore del Premio Pulitzer, è ambientato a inizio Novecento e trae spunto dall’infanzia dell’autrice. La terra è tutto per il contadino Wang Lung e la moglie, ma a causa della carestia devono trasferirsi in città per sopravvivere. Wang farà di tutto pur di riuscire ad acquistare la terra, simbolo di benessere, tradizioni e unione familiare. - venerdì 13 giugno
JUNG CHANG, Cigni selvatici. Tre figlie della Cina, traduzione di Lidia Perria, TEA, 2021
Jung Chang, nata in Cina da genitori entrambi funzionari del Partito, cresce nella Cina maoista e a 14 anni entra a far parte delle Guardie Rosse durante la Rivoluzione Culturale. Si trasferisce poi nel Regno Unito, dove vive attualmente. Cigni selvatici. Tre figlie della Cina è la sua prima opera, un’autobiografia di tre generazioni di donne - l’autrice, sua madre e sua nonna - e il racconto di un secolo di storia cinese, da inizio del Novecento fino alla Rivoluzione Culturale.
Tutti i libri proposti sono disponibili al prestito nelle Biblioteche di Bologna.
La partecipazione è libera e aperta a tutt*
È possibile partecipare anche se non si è letto il libro.
Per info scrivere a BibliotecaCabral@comune.bologna.it
Greta Colombo è una docente di lingua cinese. Laurea magistrale in Interpretariato e Traduzione in lingua cinese, da 3 anni svolge lezioni online e in presenza individuali e di gruppo (livelli da A0 a B2). Collabora con l'associazione Fondazione per Leggere come docente e con Mandarin Crumbs dove pubblica regolarmente articoli in inglese di approfondimento di lingua e cultura cinese e cura una sezione di letteratura.