Esther Bondì presenta il suo libro PIATTI ROTTI (Perrone Ed.)
in dialogo con Guido Casamichiela
IL LIBRO
Anna vive nel passato, la sua immaginazione si muove fra ricordi che i familiari rivangano in ogni momento possibile. La bambina è l’unica della famiglia che prova a trovare il posto giusto alle cose, si affida alla voce dei cari, delle persone che le parlano da quando è al mondo fino a che, per la prima volta, non finisce per ascoltare sé stessa. Nel tentativo di ricostruzione della verità riaffiora il valore del ricordo, ma anche la sua inevitabile parzialità: la ricerca porta a galla le brutalità della Seconda guerra mondiale, le stranezze della madre – capite solo col tempo – e una solitudine incalzante che culmina con una scomparsa improvvisa. È attraverso l’esercizio dello sguardo che la bambina colleziona pezzi di passato e pensieri a lungo ignorati: la freddezza delle famiglie, il peso dei tabù, i proverbi in dialetto, il profumo della pastiera, le singolari avventure d’infanzia. Nel continuo sforzo di ricostruire il puzzle, Anna raccoglie il dolore della sua storia; tramite il ricordo, si concede infine il lusso di lasciare andare.
Esther Bondì è laureata in Linguistica Indoeuropea Comparata. Ha pubblicato racconti su varie riviste italiane. Dal 2024 lavora presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, fa parte della redazione di Narrandom e collabora come tutor per minimum lab. Piatti rotti è il suo esordio.
Esther Bondì è laureata in Linguistica Indoeuropea Comparata. Ha pubblicato racconti su varie riviste italiane. Dal 2024 lavora presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, fa parte della redazione di Narrandom e collabora come tutor per minimum lab. Piatti rotti è il suo esordio.