Commissariato dell'emigrazione, Avvertenze per chi emigra negli Stati Uniti e nel Canadà (1904)
Uno dei temi fondamentali in One Big Union è quello dell’emigrazione negli Stati Uniti. Lo stesso Coates è di origine irlandese e gli operai rappresentano decine di paesi europei da cui sono giunti negli States con il sogno di migliorare la propria condizione. Fra essi, naturalmente, molti italiani. I muratori del nostro paese rischiano la vita ogni giorno per la costruzione dei grandi palazzi di Chicago. Per Evangelisti è naturalmente anche un modo per parlare, specularmente, degli immigrati oggi presenti nel nostro paese, che subiscono le stesse discriminazioni razziste che i nostri connazionali hanno dovuto affrontare per decine di anni.
Trasparente è per esempio, nelle parole di un tassista, l’allusione a quella che oggi è una delle più diffuse fantasie complottiste, che periodicamente torna di triste attualità, la cosiddetta “sostituzione etnica”, spesso legata anche a un contrasto religioso:
«“Sapete qual è il vero problema, signori? Troppi stranieri. Kansas City è invasa da forestieri di tutti i tipi, spesso di religione cattolica. Secondo me, esiste un progetto europeo per invaderci. Il papa ci manda le sue legioni, nella speranza che ci pieghiamo al Vaticano”» (p. 568).
In questo opuscolo (consultabile integralmente online) il Commissariato Generale dell’Emigrazione, organismo nato nel 1901, offre agli emigranti consigli, avvertenze e indicazioni che possano facilitare il viaggio e l’arrivo nel nuovo paese. Nell’immagine sulla destra, come recita la didascalia, l’Istituto Italiano di Beneficenza in Nuova York, a cui gli emigranti italiani possono rivolgersi per ottenere aiuto.
R. Commissariato dell'emigrazione, Avvertenze per chi emigra negli Stati Uniti e nel Canadà, Roma, Tip. Nazionale di G. Bertero e C., 1904.
Collocazione: 34. F. 2122