La rassegna Le vie della parola, giunta alla sesta edizione, intende riflettere e confrontarsi sul tema del linguaggio e dei diversi usi della parola. In un tempo in cui ogni nostra parola può essere amplificata, enfatizzata o tradita non solo dalla rete e dai social network, la responsabilità dell'uso del linguaggio e delle parole è diventata più grande e importante per ciascuno di noi.
Un ciclo di incontri per raccontare l'inesauribile ricchezza del nostro lessico, la provenienza delle parole, la loro storia, il loro ambito d'uso, il modo in cui hanno segnato un'epoca o un aspetto della nostra società. Un mosaico vivace e variegato che riserverà utili consigli, curiosità e sorprese.
- martedì 8 ottobre h 21
Le parole della satira con Luca Bottura
La lingua della satira ci aiuta a riconoscere le parole del tempo in cui viviamo. È come un’eco amplificata, una lente d’ingrandimento, uno specchio deformante che di quelle parole ci fa percepire il lato grottesco. Quali parole si prestano di più a questo gioco? Quali tecniche retoriche permettono di raggiungere questo effetto? Dai giornali alla radio, dai social network alla tv: quali strumenti funzionano meglio nei diversi mezzi di comunicazione?
Giuseppe Antonelli ne parla con Luca Bottura, maestro di satira politica e di costume. - martedì 12 novembre h 21
Le parole del fumetto con Vittorio Giardino
Il fumetto vive da sempre dell’interazione tra immagini e parole. Un equilibrio dinamico che si è via via assestato su soluzioni diverse per tipologia – dalle didascalie ai baloon agli effetti onomatopeici – e per tono. Come parlano le figure più amate da lettori e lettrici? Quanto ha contato il grande successo delle graphic novel? Che rapporto c’è tra la lingua dei fumetti e l’italiano circostante?
Giuseppe Antonelli ne parla con Vittorio Giardino, autore di storie illustrate che hanno attraversato il tempo e i generi. - martedì 26 novembre h 21
Le parole del romanzo con Silvia Avallone
Ci sono ancora vite da romanzo e vicende romanzesche, ma c’è al giorno d’oggi una lingua da romanzo, un italiano romanzesco? In altre parole: esiste ancora una lingua letteraria distinta da quell’uso? Su quali modelli si plasma la lingua del racconto? Quanto conta la tradizione della grande letteratura e quanto l’italiano dell’attualità, della televisione, dei social network? Che parole si scelgono per dare ai dialoghi una lingua credibile?
Giuseppe Antonelli ne parla con Silvia Avallone, autrice di romanzi che sanno parlare al nostro tempo.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito di www.cubounipol.it
Le vie della parola è la rassegna promossa da CUBO Unipol in collaborazione con Società Editrice il Mulino e il Settore Biblioteche e Welfare Culturale del Comune di Bologna nell'ambito del Patto per la Lettura di Bologna
foto di Giovanni Previdi
