Lo conosciamo solo come Mozart, come capita alle grandi star, ma il suo nome completo era Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart, figlio di Leopold, violinista e compositore, il primo a capire che il figlio ha un talento fuori dal comune.
E cosa si fa quando hai a che fare con un bambino che ha doti straordinarie? Come gestisci un esserino che a cinque anni, all’età in cui tutti gli altri bambini non sanno neanche tenere la penna in mano, scrive le sue prime composizioni e a sei è già in tournée presso le principali corti europee, esibito come un fenomeno da baraccone?
Un padre manager che lo lancia sul mercato per garantirgli un futuro, ma che gli ruba anche l' infanzia e il comprensibile diritto ad essere solo e soltanto un bambino.
Una visita “sonata” con ascolti dal vivo fra i documenti del museo che raccontano la stupefacente e dolorosa vicenda di un bambino molto speciale.
Prenotazione obbligatoria sul sito del Museo all’interno della rassegna The Best of a partire dal 20 settembre (max 30 iscritti compresi gli adulti).
Bambini accompagnati da un adulto (max 30 iscritti in totale).
Il laboratorio fa parte della rassegna D(i)ritti al Museo!