La violenza di genere è un’emergenza continua. Negli ultimi anni il numero delle donne uccise dal partner o ex non accenna a diminuire, mentre aumenta quello dei maltrattamenti contro familiari e conviventi e nella stragrande maggioranza dei casi le vittime sono donne. Se si parla di contrasto, occorre andare all’origine della violenza. E il discorso, che è anche culturale e sociale, riguarda gli uomini. Hanno nomi diversi, si trovano in città diverse, ma l’obiettivo principale del lavoro è lo stesso. Si tratta dei Centri per Uomini Autori di Violenza (CUAV): attuano percorsi specifici con l’obiettivo da un lato di interrompere la violenza, per tutelare le vittime, dall’altro far sì che gli uomini acquistino consapevolezza e si assumano le loro responsabilità, anche per evitare recidive. Con un lavoro sul campo e un viaggio nel Paese reale, Michela Giachetta è entrata in contatto con le realtà che lavorano con gli uomini maltrattanti, li ha incontrati, ha seguito le riunioni, si è messa in gioco in prima persona per cercare di comprendere, dove possibile, le ragioni dietro la violenza. Non per giudicare o giustificare, ma per provare ad andare oltre la risposta detentiva e carceraria, soluzione non sempre risolutiva. Un libro che ribalta la narrazione e ci racconta i carnefici, i violenti, a volte gli assassini, che stanno provando a fare un percorso di consapevolezza e ricostruzione.
Lunedì 18 novembre alle 18 in Auditorium Enzo Biagi, Michela Giachetta parla del suo libro I mostri non eistono. All’origine della violenza di genere (Fandango Libri, 2024) con Alessandra Pauncz, psicologa e direttrice esecutiva della European Network of the Work with Perpetrators (WWP EN), una rete composta da oltre 70 organizzazioni provenienti da 34 paesi europei, Gerardo Lupi, sociologo, coordinatore del Centro LDV (Liberiamoci dalla violenza) Azienda USL di Bologna - Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di violenza.
Modera Giulia Selmi, ricercatrice in Sociologia dei processi culturali presso l’Università degli Studi di Parma dove insegna “Genere e sessualità: modelli sociali e politiche”.
L'incontro è realizzato in collaborazione con Kilowatt, Fandango Libri, Libreria delle donne Bologna, Maschile Plurale nell’ambito del Patto per la lettura Bologna.
Ingresso libero.
Una volta raggiunta la capienza massima consentita non sarà possibile entrare e sostare in piedi.