In occasione dell’annuale ritrovo dell’Associazione dei sostenitori della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna si invita alla presentazione del volume Gramsci e il jazz (Bibliotheka Edizioni, 2024).
Con i saluti di
Annamaria Tagliavini | Presidente Associazione dei sostenitori
Con gli interventi di
Roberto Franchini | autore del libro
Michele Smargiassi | giornalista
Paolo Fresu | musicista
Nei “ruggenti anni Venti” la musica jazz irrompe come un ciclone nel ritmo compassato della vecchia Europa, abituata a ruotare a passo di valzer. La Francia è il primo e più accogliente porto europeo per i nuovi brani che provengono dall’America, espressione di un desiderio di divertimento e della necessità di dimenticare in fretta gli orrori e le devastazioni della grande guerra. Quella sinfonia dell’irrequietezza, di sottane corte e gambe in aria, che Josephine Baker trasforma in selvaggia seduzione, si presenta agli osservatori e ai critici come un’orgia di suoni e di movimenti, di evasione e di irrazionalità. Gramsci, che dedica al jazz solo due appunti occasionali, sembra tuttavia intuirlo perfettamente: in quegli anni a Parigi si gioca l’egemonia culturale dell’intero paese e, considerata la rilevanza della Francia, anche dell’intera Europa. Egli teme che finisca per prevalere una cultura elementare e ripetitiva, poco incline alla riflessione, capace di impadronirsi del corpo prima ancora che della mente. Teme una società massificata, consumista, semplificata, meccanizzata, dove il jazz si intreccia con le fabbriche tayloristiche e le città americane popolate di grattacieli.
L'Associazione dei Sostenitori della Fondazione Gramsci Emilia-Romagna è nata nel 2021 su iniziativa di un gruppo di persone amiche della Fondazione allo scopo di contribuire allo sviluppo e all’attività della stessa. L’incontro è l’occasione per rinnovare l’adesione o diventare membri dell’associazione dei sostenitori.
Per maggiori informazioni scrivere a sostenitori.gramsci@gmail.com