Nel suo libro libro di poesie Con candide mani (Proget, 2020) Anna Lombardo esplora una sua diversa corda poetica intraprendendo un viaggio in un territorio che prima o poi ognuno di noi si troverà ad attraversare o a sfiorare ma in cui nessuno mai si augura di trovarsi. Quello che ci tiene tutti in scacco: il territorio dell’assenza, della perdita, del dolore, dell’amore comunque. Trovare la giusta misura in questo campo è il cammino qui seguito senza retorica, senza facili lacrime in un oscillare continuo, attraverso una battaglia interiore che lascia scoperti tutti i nervi per riconquistare un senso agli eventi. C’è un disegno, una forma metrica di una precisione dolorosissima in questa raccolta, con immagini spesso spiazzanti che sorprendono e al tempo stesso interrogano le nostre verità date per scontato. La testimone che le cammina accanto, e alla quale Lombardo si rivolge fin dall’inizio, è Emily Dickinson e non poteva essere altrimenti, la donna che scelse la distanza dal mondo per cantarne il suo struggente amore verso di esso.
Intervengono: Anna Cretella, Unibo, Anna Lombardo, autrice del volume e Loredana Magazzeni, critica letteraria.
Nell’ambito de Il nome della rosa, rassegna del Centro Giorgio Costa.
Evento in diretta dalla pagina Facebook dell’associazione