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copertina di Valeria Sturba

Valeria Sturba

Voci dal verbo LEGGERE | in occasione della partecipazione a Rocket Girls, qualche domanda su libri e letture a Valeria Sturba | ottobre 2021

Che ruolo hanno libri e lettura per te, qual è il tuo rapporto con la parola scritta e le immagini e con l’oggetto libro/pubblicazione? 
I libri mi accompagnano da sempre. Da piccolina non riuscivo a stare più di qualche ora senza immergermi nella lettura. Se un libro mi piaceva lo rileggevo più e più volte; mi addormentavo, mangiavo, a volte camminavo leggendo. In casa avevamo qualche enciclopedia illustrata, tra cui I Quindici, comprata da mia nonna negli anni ’60. Il mio passatempo preferito era sfogliare le pagine, guardare le illustrazioni, leggere e rileggere le storie e i racconti di tutti i tipi. Ricordo il profumo di quelle pagine e la strana inquietudine che mi trasmettevano quelle figure e quelle filastrocche spesso senza lieto fine; conservo quel ricordo con tantissima nostalgia. Ed ora I Quindici sono a fianco al mio letto.

Quali sono i testi significativi nella tua formazione?
Molti arrivano dalla letteratura russa: Delitto e Castigo, L’Idiota, I Fratelli Karamazov di Dostoevskij, Il maestro e Margherita di Bulgakov, le poesie di Majakovskij. Mi piacerebbe prima o poi imparare bene il russo per riuscire a leggerli in lingua originale. Anche se forse succederà nella prossima vita. Un altro autore per me importante è Hemingway, la sua capacità di trasformare le parole in immagini è incredibile. Quando ho letto Per chi suona la campana a volte mi veniva l’istinto di coprire gli occhi con le mani per quanto quelle scene cruente apparivano vivide davanti a me. Un altro libro che ha lasciato il segno è Il deserto dei tartari di Dino Buzzati.

Biblioteche, archivi, librerie, rete: dove cerchi parole e immagini, volumi e riviste, fumetti utili per le tue ricerche? 
Mi piace entrare nelle librerie, guardare i libri, ascoltare il silenzio di un luogo pieno di parole nascoste. Qualche volta cerco qualcosa anche in rete, ma perlopiù piccoli fumetti o cose leggibili in breve tempo. Non riuscirei a leggere un intero libro da uno schermo, ho bisogno di sentire la carta, di poter fare le orecchiette come segnalibro, di sfogliare le pagine.

Lettura come stimolo, approfondimento, per documentarsi, per distrarsi…? Tu come la pratichi?
Così come la musica, può avere, a seconda dei momenti, tutte le funzioni che hai elencato, ed anche molte di più: emozionarsi, sfogarsi, rilassarsi…

Quali sono le letture che hanno contribuito al tuo percorso artistico? Quali libri, riviste, fanzine, fumetti si accumulano sul tuo tavolo di lavoro? 
Fumetti vari, da Topolino a Andrea Pazienza, libri di poesie, libri illustrati. Sicuramente la poesia ha contribuito nel mio percorso: da Majakovskij alla Szymborska, da Montale a Eliot. Ed anche i testi di tantissime canzoni, che sono a loro volta poesie. Penso ad esempio a David Bowie, Franco Battiato, Alfredo Cohen, Francesco Guccini. Per diverso tempo ho sentito il bisogno di scrivere, di mettere nero su bianco frasi che si rincorrevano nella mia testa, ma senza riuscirci; invece negli ultimi anni ho iniziato a scrivere testi e poi canzoni, ed è davvero liberatorio, terapeutico.

Tieni dei libri, fumetti, riviste in casa? Se si, ci racconti brevemente come è o non è organizzata la tua libreria?
Sopra il letto c’è una mensola, una specie di cassettone, che funge da libreria; però poi ci sono anche altri spazi adibiti ai libri, che possono spuntare un po’ dappertutto. Quelli prossimi alla lettura più vicini al letto, quelli belli da vedere in posti più visibili, e così via.

Hai dei consigli di lettura da suggerire?
Oltre ai libri citati sopra, per approfondire un argomento molto interessante, consiglio Il tradimento del corpo e Bioenergetica di Lowen. Invece per farsi due risate le Operette ipotetiche di Ugo Cornia.


Valeria Sturba sarà ospite a Rocket Girls a cura di Laura Gramuglia a NEURADIO/MAMbo, mercoledì 6 ottobre h 18.30. Seconda tappa autunnale della rassegna che prosegue fino a dicembre ogni due mercoledì del mese h 18.30, sempre in diretta web dalle 18.30 e live al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Anche per questo ciclo di incontri, un podcast sarà sempre disponibile al termine di ogni incontro su tutti i canali della rassegna. I libri consigliati dalle artiste sono disponibili al prestito presso le biblioteche cittadine e in vendita presso Libreria Trame Bologna.

Valeria Sturba è polistrumentista, cantante e compositrice - diplomata in violino - suona theremin, tastierine, minisynth, ed ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. Gli orizzonti musicali di Valeria Sturba spaziano dalla canzone d'autore al rock al jazz, dal tango all'improvvisazione libera, e sono sempre innervati da vivificanti tensioni minimaliste. La sua parabola artistica abbraccia esperienze diverse, dalla sonorizzazione di film muti alla registrazione di colonne sonore originali all’accompagnamento di spettacoli teatrali e reading. Oltre al suo live set, La Musica diSturba, ha diversi progetti in attivo, tra cui OoopopoiooO, duo surreale e dadaista che condivide con Vincenzo Vasi.  Ha partecipato a festival nazionali ed internazionali come Umbria Jazz, Electromagnetica (Cile), B-Classic (Belgio), GongTomorrow (Danimarca), Dancity, Milano Film Fest, Hai Paura del Buio?, RoBOt.… Ha collaborato con un gran numero di artisti, tra i quali Tristan Honsinger, Enrico Gabrielli, John De Leo, Fabrizio Puglisi, Stefano Pilia, Mauro Ottolini, Cristina Donà, Médéric Collignon, Stefano Benni, Hamid Drake, Lino Guanciale, Ermanno Cavazzoni, Anna Maria Hefele, Giancarlo Schiaffini e molti altri.


Puoi trovare fumetti/libri/letture segnalate da Valeria Sturba disponibili al prestito presso le biblioteche di Bologna, al prestito digitale su EmiLib/MedialibraryOnline e in vendita nelle librerie.