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La cura delle parole

Un laboratorio di teatro, lettura, scrittura, movimento rivolto a pazienti, personale e familiari, condotto da Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni presso l’Unità di Ginecologia Oncologica del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna

Dal 2014 Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti di Archivio Zeta conducono un laboratorio multidisciplinare presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna con incontri di due ore a cadenza settimanale. Gli incontri si sono tenuti solitamente i sabati mattina presso la Palestra di Ginecologia e l’Aula Sfameni del padiglione 4.

Il laboratorio è rivolto a pazienti in cura o ex pazienti dell’Unità di Ginecologia Oncologica e a tutti coloro che frequentano gli ambienti del Policlinico: pazienti, studenti, medici, infermieri. Sono coinvolti non solo pazienti ma in alcuni casi anche i loro familiari. Il laboratorio si realizza con la collaborazione e partecipazione della dott.ssa Lucia Polpatelli, medico psico-oncologo.

Questo non è un comune laboratorio teatrale ma una dimostrazione del delicato lavoro di ricerca che da diversi anni il laboratorio teatrale sta sperimentando al S.Orsola con medici, pazienti, personale e familiari di ginecologia oncologica. Vita e morte, trasformazione e rinascita, materia e vuoto: queste costellazioni poetiche si sono unite ad un emozionante lavoro sul corpo e sulla parola. Nel corso del 2014/2015 hanno lavorato su versi dal De rerum natura di Lucrezio, nel 2015/2016 sulle poesie di Claudio Damiani, nel 2016/2017 sul testo mai rappresentato Ninfale di Claudio Damiani e sui Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, nel 2017/2018 sull’opera poetica di Wisława Szymborska.

La postura delle vocali, il titolo dell’esito presentato al pubblico nel 2019 nell’ambito di Antigonenellacitta alla Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna, è tratto da un verso di Anna Maria Farabbi poeta umbra dalla quale abbiamo tratto ispirazione per lavorare anche nel 2020: le sue poesie sono diventate la materia fosforica del laboratorio teatrale, un concentrato canto che ci dispone esistenzialmente e politicamente in viaggio tra l’io profondo e il noi e apre ad una spirale di riflessioni sulla disobbedienza alla malattia. Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti hanno invitato Anna Maria Farabbi a Bologna a seguire il laboratorio da vicino e partecipando in modo attivo alla prosecuzione del lavoro durante il 2020 con gli incontri proposti online per lemergenza pandemica. La sua presenza è stata uno dei momenti più emozionanti del percorso.

Nel corso del 2020 / 2021 il laboratorio si è regolarmente svolto online. Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti hanno costruito un percorso ad hoc in collaborazione con gli altri docenti – Carolina Giudice (coreografa), Anna Maria Farabbi (poeta, scrittrice), Elisabetta Mascitelli (studiosa e coreografa), Margherita Scarano (studiosa e terapeuta) – e la psiconcologa in modo da non lasciare sole le persone coinvolte che anzi, potendo connettersi dalla propria abitazione, hanno potuto seguire il lavoro durante le terapie con ancora maggiore assiduità. Hanno seguito il lavoro anche due studentesse dell’Università di Bologna, in particolare con grande assiduità, la dott.ssa Silvia Cadonici, laureata in Lettere presso l’Università di Bologna, tutor di Letteratura nella scuola di scrittura Bottega Finzioni, laureanda in Italianistica, si interessa di letteratura e medical humanities, in particolare del ruolo delle narrazioni nei processi di cura.

Da qualche giorno è stata stampata la prima cartolina nata nell’ambito del progetto sostenuto da Fondazione Policlinico Sant’Orsola e Fondazione Carisbo nell’ambito di Patto per la lettura Bologna: viene distribuita ai degenti del Policlinico ma è possibile richiederla scrivendo a: lacuradelleparole@fondazionesantorsola.it

Tutte le info sul progetto www.archiviozeta.eu/lacuradelleparole/