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copertina di Hamelin ha vinto RILEGHIAMOCI

Hamelin ha vinto RILEGHIAMOCI

Il Comune di Bologna ha destinato € 300.000 all’inclusione sociale attraverso azioni di contrasto alle povertà educative incentrate sulla formazione e la promozione della lettura. Il progetto vincitore è quello di Hamelin Associazione Culturale.

Con l’Avviso pubblico Rileghiamoci pubblicato il 23 luglio 2020, ha preso il via un nuovo progetto finanziato dal programma PON Metro - Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014 –2020 per contrastare le forme di marginalità sociale e per promuovere l’inclusione attraverso la cultura. Con Rileghiamoci, il Comune di Bologna – Dipartimento Cultura e Promozione della Città destina € 300.000 all’inclusione sociale attraverso azioni di contrasto alle povertà educative incentrate sulla formazione e la promozione della lettura. 

Il progetto vincitore è risultato quello presentato da Hamelin Associazione Culturale realtà nata a Bologna nel 1996, riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Fin dall’inizio, Hamelin ha caratterizzato la sua attività per la volontà di mettere in relazione promozione culturale e vocazione pedagogica, lavorando con adulti, bambini e adolescenti attraverso diversi linguaggi espressivi: letteratura, fumetto, illustrazione e cinema.

LXL Leggere x leggere Bologna è il progetto presentato da Hamelin Associazione Culturale che si articola in più fasi e coinvolge diverse tipologie di beneficiari, con ricadute concrete sia in ambito di contrasto alla povertà educativa, sia nel favorire percorsi occupazionali anche a sostegno e supporto delle realtà cittadine che operano per la promozione della lettura a fini educativi, inclusivi e di benessere sociale.

I primi destinatari diretti delle azioni sono 12 giovani inoccupati che verranno formati al fine di partecipare alla realizzazione di percorsi educativi innovativi incentrati sulla lettura, sui linguaggi e le pratiche narrative, ideati per coinvolgere le fasce fragili della popolazione: comunità multietniche, bambini e ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, anziani isolati, pazienti dei reparti ospedalieri, adolescenti e le loro famiglie, contribuendo così al processo di rigenerazione di aree e comunità connotate da fragilità demografica e socio-economica.

In particolare, il percorso formativo conferirà ai giovani individuati le competenze necessarie ad operare in qualità di educatori/educatrici alla lettura: mediatori in ambito culturale in grado di utilizzare linguaggi narrativi differenti - storie, immagini, fumetti, musica, serie tv, film, videogiochi, pubblicità - come strumenti per favorire il dialogo, la riflessione, l’approfondimento e la sensibilizzazione alle tematiche d’interesse.

La seconda fase del progetto prevede la realizzazione di percorsi educativi e di promozione della lettura innovativi, accessibili ed inclusivi. I percorsi educativi si incentreranno sulle seguenti tematiche: 

  • Educazione alle differenze - sfera dei diritti: un percorso per far crescere cittadini e cittadine nel rispetto delle differenze di genere, religiose, politiche, etniche e culturali
  • Corpi, abilità, malattie - sfera del corpo: un percorso che preveda il riconoscimento e l’inclusione di persone con BES/Bisogni Educativi Speciali, malattie, disabilità
  • Passati/presenti/futuri - sfera dello sviluppo sostenibile e conoscenza della complessità: un percorso che metta al centro il dialogo intergenerazionale, storie e culture differenti, la decolonizzazione dei saperi e il rispetto dell’ambiente.
  • Storytelling e tecnologie - sfera dell’ibridazione: dai videogiochi alle tecniche più innovative del gaming, un percorso che coinvolga l’ecosistema mediatico-letterario e le possibili contaminazioni.

I percorsi, svolti in aree fragili, connotate da marginalità socioeconomica e/o demografica, saranno attivati anche attraverso una rete di partenariato locale per il coinvolgimento attivo della cittadinanza, delle istituzioni e delle realtà già operanti sui territori. Si intende infatti promuovere e potenziare un welfare comunitario che sempre di più coinvolga cittadini, associazioni (formali e non) valorizzando l’intreccio e la complementarietà delle realtà esistenti e operanti in ambito di welfare culturale e benessere di comunità. Per questo motivo, Hamelin parteciperà a momenti di confronto sulle azioni proposte con i territori e i soggetti coinvolti, quali, per esempio, le Biblioteche, i Servizi territoriali, i Quartieri, i luoghi cittadini della cura. 

Tutto il progetto si sviluppa su due annualità, coinvolgendo i giovani inoccupati individuati in attività di progettazione e gestione delle iniziative e prevedendo per loro una retribuzione.

Rileghiamoci si inserisce nell’ambito delle azioni del Patto per Lettura di Bologna, che da oltre un anno appoggia e favorisce la promozione della lettura e l’accesso alla conoscenza considerati fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle diversità, alla quale tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Bologna possono contribuire.

Rileghiamoci è uno dei progetti di Scuole di Quartiere promosse dal Comune di Bologna e finanziate attraverso fondi europei del Programma Pon Metro 14-20. Scuole di Quartiere rappresentano un’alleanza tra imprese sociali, associazioni e istituzioni culturali, coordinate dal Comune di Bologna in collaborazione con Fondazione Innovazione Urbana, per promuovere inclusione e coesione sociale in aree connotate da fragilità e povertà educativa attraverso la cultura e la creatività, sperimentando nuovi approcci educativi, avvicinando generazioni e culture diverse. Al centro ci sono i più giovani che partecipano ad attività formative fuori dai tradizionali contesti educativi, scoprendo saperi e talenti per nuove opportunità professionali.


Il bando e gli esiti sono pubblicati sul sito web del Comune di Bologna - Bandi e avvisi